Presenti famiglie e amministratori locali
È stata come di consueto la Santa Messa, celebrata in caserma dall’arcivescovo di Lanciano-Ortona Emidio Cipollone, a segnare la ricorrenza di Santa Barbara, patrona dei vigili del fuoco. Una cerimonia sentita alla quale hanno preso parte le famiglie dei vigili del fuoco, gli amministratori locali, il vice sindaco di Lanciano (Chieti) Giacinto Verna e i sindaci Nicola Labbrozzi di Frisa, Emiliano Bozzelli di San Vito Chietino e Maria Giulia Di Nunzio di Santa Maria Imbaro.
Presenti anche i rappresentati delle forze dell’ordine e delle varie associazioni combattentistiche.
Nel distaccamento di Lanciano, guidato dal capo reparto Roberto Fatiganti, sono in forze 28 uomini, distribuiti su 4 turni da 7. Nel giorno della ricorrenza della protettrice, si traccia solitamente il bilancio degli interventi: tra i più significativi del 2018, si ricordano quelli per il nubifragio del 22 giugno scorso, con strade e auto sommerse dall’acqua a Lanciano, l’incendio domato nella fabbrica di Paglieta, interventi per incidenti stradali mortali, l’ultimo del 23 settembre scorso in cui perse la vita una donna di Villa Santa Maria.
“Santa Barbara – ha ricordato l’arcivescovo nella sua omelia – era semplice di cuore, si fidava delle persone. È stata esempio di come l’ideale della giustizia e della pace può essere coltivato”.
Al termine della cerimonia, i ringraziamenti di un’alunna della primaria di Olmo di riccio e dell’ing. Cesare Gaspari, già comandante provinciale dei vigili del fuoco di Chieti. “L’associazione dei vigli del fuoco in congedo – ha detto Gaspari – è proiettata verso i servizi di prevenzione nelle attività industriali e nell’ambito delle scuole”.
Per il vice sindaco Verna, infine, “la popolazione ripone molta fiducia nei vigili del fuoco”, definiti spesso e non a caso “eroi” o “angeli”.