Proseguono senza sosta le ricerche per trovare Milena Santirocco, 53 anni, insegnante lancianese di danza e fitness, scomparsa domenica pomeriggio a Torino di Sangro.
Al terzo giorno le operazioni, coordinate sul posto dai vigili del fuoco, restano concentrate tra il litorale e la lecceta.
L’auto della donna, una Renault Clio di colore grigio, è stata ritrovata con una gomma forata sul lungomare di Borgata Marina sud, al confine con Lago Dragoni, dove la Via Verde è interrotta dall’erosione costiera.
Proprio da qui Milena ha postato le sue ultime foto sui social, nel primo pomeriggio di domenica, con veduta sul mare attraverso i resti delle mura ciclopiche.
Un luogo che ha sempre frequentato per le sue consuete passeggiate domenicali, dicono la sorella Sonia e i figli Manuel e Denis.
Difficile credere che sia caduta per imperizia o mancata conoscenza della zona impervia, delimitata da un cancello con divieto di accesso.
L’area è stata setacciata dalle squadre di soccorritori, via terra e dal mare. Nulla.
Potrebbe essere scivolata accidentalmente in una delle voragini, provocate dall’erosione? I vigili del fuoco hanno cercato anche lì: il mare è stato in bonaccia da domenica a martedì, il corpo, eventualmente, sarebbe ancora sul posto della sciagura.
Nella giornata del primo maggio, le ricerche si intensificano con centinaia di volontari. Anche il gruppo protezione civile di Legambiente è sul posto, con uomini in battuta a piedi lungo la costa e all’interno della lecceta, che si estende per circa 150 ettari di fitta vegetazione.
Occorre tempo per setacciare il territorio.
All’opera ci sono anche le unità cinofile, con i cani molecolari, e i droni. Non viene lasciato nulla di intentato.
Anche le immagini filmate dalle telecamere di videosorveglianza sono state visionate.
Ma di Milena ancora nessuna traccia.
I familiari sono sempre sul posto, accanto ai soccorritori, pronti a fornire qualunque informazione utile alle indagini. Con la speranza sempre viva di ricevere buone notizie, anche se, dopo 72 ore dalla scomparsa i volti si fanno tesi e la stanchezza si fa sentire.
Altre forze in campo
Oltre a uomini e mezzi di Vigili del Fuoco, Carabinieri, Polizia di Stato, Capitaneria di Porto e Protezione Civile, coordinati dalla Prefettura di Chieti, da questa mattina sono in campo le seguenti unità dell’Agenzia di Protezione civile della Regione Abruzzo: 3 squadre di volontari di PC con droni appartenenti alle associazioni CNAB di Ortona, ANVVFC Valli Teramane, Baschi Azzurri; 4 squadre di volontari di PC appiedati per un totale di 12 unità, appartenenti alle associazioni Madonna Assunta di Casalbordino Distaccamento di Paglieta, Baschi Azzurri Distaccamento di Torino di Sangro, AVVFC di Lanciano, Baschi Azzurri Distaccamento di Torino di Sangro; 4 squadre cinofile, appartenenti alle associazioni di NOV PC di Tagliacozzo, ANA di Sulmona, ANA di Atessa, Gran Sasso d’Italia, per un totale di 30 operatori.