Servizio Asl
Tamponi per chi rientra dall’estero, per ragioni di lavoro o per vacanza, ma anche da regioni italiane che fanno registrare contagi da Coronavirus elevati, come la Sardegna, divenuta nuovo focolaio e fonte di grande apprensione.
Si estende lo screening avviato lunedì 24 agosto dalla Asl Lanciano Vasto Chieti, con i tamponi “drive-in” eseguiti all’esterno dell’ospedale “G. Bernabeo” di Ortona (Chieti) grazie a una postazione mobile del 118. L’iniziativa, riservata inizialmente ai vacanzieri di ritorno da Croazia, Malta, Grecia e Spagna, ora apre a un target più ampio di cittadini residenti o domiciliati nei Comuni della provincia di Chieti, al fine di intercettare e isolare il maggior numero possibile di casi positivi al Coronavirus, così da contenere fenomeni di contagio.
«Il virus sta tornando nei nostri territori importato da altre regioni e altri Paesi – mette in evidenza il direttore generale della Asl, Thomas Schael – come dimostrano i numeri delle ultime settimane. A fronte di una preoccupazione che sale con i rientri dalle vacanze, è necessario adeguare la capacità di risposta della sanità pubblica, testando un numero di persone che sia più ampio possibile. Invito perciò tutti i cittadini che rientrano in provincia di Chieti a presentarsi al “drive-in” di Ortona per sottoporsi a tampone. La drammatica esperienza vissuta nei mesi scorsi ci ha insegnato che è necessario essere tempestivi, per individuare i positivi in fretta, tracciandone i contatti e trattando da subito i sintomatici. Solo così possiamo darci un vantaggio sul virus ed evitare il surplus di ricoveri in ospedale che abbiamo già vissuto e sofferto».
La postazione di Ortona resta attiva per l’intera settimana, con orari no stop dalle 9.00 alle 18.00, a servizio di tutti cittadini residenti o domiciliati nei Comuni della provincia di Chieti.
Nella prima giornata di test, sono stati eseguiti circa 100 tamponi. La maggior parte dei vacanzieri che si sono presentati alla postazione nell’ospedale di Ortona rientrava dalla Croazia con un proprio mezzo, solo qualcuno da Spagna e Grecia. In tanti si sono messi in fila all’esterno del “Bernabeo” fin dalle prime ore per sottoporsi al test, ragione per la quale all’inizio si è creata un po’ di attesa, ma col passare delle ore il flusso si è normalizzato, senza più code. A tutti è stato specificato che la misura dell’isolamento domiciliare va osservata fino alla notifica del risultato del tampone, che sarà comunicato tramite sms e posta elettronica entro 36 – 48 ore.
È importante che l’adesione dei cittadini sia ampia, poiché in questa nuova fase dell’epidemia è fondamentale identificare prima possibile i positivi e tracciarne i contatti.