L’intervista
Tra gli alberi a caccia di tracce lasciate dagli animali selvatici. Anche questo è Erasmus, per venti studenti dell’istituto tecnico per la tutela ambientale, provenienti dalla Romania, con il progetto coordinato da Connect Abruzzo di Lanciano (Chieti).
Jean Luc Furore, educatore ambientale e guida della cooperativa Greenwilli, mostra i segni della presenza di cinghiali e volatili nel Bosco di Don Venanzio, a Pollutri.
Nella riserva regionale gli ungulati si scrollano di dosso il fango sui tronchi degli alberi. Poco più avanti, camminando lungo il sentiero, una piuma striata d’azzurro svela il passaggio della ghiandaia mentre fa scorte di cibo per il prossimo inverno.
E poi si trovano i palchi dei cervi, detti impropriamente corna, che cadono e ricrescono periodicamente.
La cooperativa Greenwilli ha preso in gestione il Bosco di Don Venanzio durante il lockdown, una partenza in salita per la nuova attività che ha tuttavia grandi ambizioni.
Una passeggiata nel bosco può raccontare ancora molto. Jean Luc aspetta grandi e piccini, su prenotazione, per una visita guidata nel bosco che affascina tutti. “Soprattutto gli adulti – dice al Tgmax – restano molto colpiti perché scoprono cose che non conoscono ma che vedono solo nei documentari in Tv”.