La notizia
Somayyeh Mahmoudi, professionista nell’ambito del sociale, con studi conseguiti all’Università di Teheran in Iran), oggi è una rifugiata in Italia. È stata lei la protagonista dell’incontro svolto a Lanciano (Chieti) nella Casa di conversazione, su iniziativa dell’associazione Dafne e del Comune.
Somayyeh è stata costretta a fuggire dalla sua terra, l’Afghanistan, dove si occupava del contrasto del fenomeno della violenza e di empowerment dei diritti delle donne.
In sala la proiezione del documentario che racconta la sua storia, realizzato da Alessandro Di Gregorio e vincitore del David di Donatello.
“Non solo io, tutte le donne sono coraggiose”, dice Somayyeh al Tgmax, “perché vogliamo combattere contro la violenza e contro i problemi che ci sono nella società. Lo spero per tutte le donne, e anche per me stessa”.
Gli appuntamenti in città dedicati alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne sono terminati domenica pomeriggio, al Polo museale Santo Spirito, con l’Associazione Donn.è, in collaborazione con il Rotary Club Lanciano: di scena la performance teatrale “I panni sporchi stendili fuori” da un’idea di Marina Di Virgilio, filosofa e pedagogista della marginalità e disabilità, con una formazione specifica in teatro educazione e educazione di genere. Intento dell’opera è soprattutto quello di contrastare le stereotipie annidate nella cultura di appartenenza e proporre un’idea nuova del femminile che vada oltre l’attribuzione dei tradizionali ruoli di genere.