Acea paga i sovraccanoni ai sindaci del Chietino. Sono una quarantina i comuni del bacino imbrifero montano del Sangro-Aventino che hanno accettato e sottoscritto a Roma, con Acea, l’accordo transattivo per i sovracanoni arretrati delle annualità dal 2013 al 2016 derivanti dall’impianto idroelettrico di Sant’Angelo, di cui è concessionaria la multi-utility.
L’accordo è arrivato a conclusione con una accelerata negli ultimi mesi, dopo aver affidato la trattativa al sindaco di Fallo, Alfredo Salerno: Acea ha proposto il pagamento con la riduzione del 20 per cento delle somme dovute, che i sindaci dei comuni interessati hanno accettato, con il duplice obiettivo di evitare il prolungamento del contenzioso e i costi aggiuntivi per spese legali alle casse pubbliche, già in sofferenza.
E così i sindaci delle piccole comunità delle aree interne tornano a casa soddisfatti, ognuno con un tesoretto diverso e proporzionato al coinvolgimento del proprio territorio, dai 160 mila euro di Villa Santa Maria ai 15 mila di Archi. In cima alle priorità degli interventi c’è sicuramente la viabilità, compromessa a causa dalle ultimi eventi calamitosi. Dalla Regione Abruzzo, commenta in particolare Andrea Lannutti di Gessopalena, stiamo ancora aspettando i fondi per le calamità del 2013, su progetti presentati e approvati.
Altri sindaci potranno investire anche nel verde pubblico, per servii al turismo e per efficientare il sistema della pubblica illuminazione. Ne parleremo più approfonditamente giovedì sera, in diretta, al Punto dei Sindaci.