La notizia
Questa mattina primo incontro dei legali con l’imprenditore Vincenzo De Leonibus, recluso nel carcere di San Donato, a Pescara.
“Ho trovato il mio assistito particolarmente prostrato – ha riferito Sergio Della Rocca, legale difensore assieme ad Augusto la Morgia – Non ha ancora avuto la possibilità di leggere nel dettaglio la documentazione, per cui valuteremo se rispondere alle domande del giudice oppure avvalerci della facoltà di non rispondere”.
L’architetto Fabrizio Trisi, dirigente dimissionario del settore Lavori pubblici al Comune di Pescara, è invece detenuto a Chieti, nel carcere di Madonna del freddo.
Gli interrogatori di garanzia per i due principali indagati nell’ambito dell’operazione “La Tana delle Tigri”, della Guardia di Finanza di Pescara, sono previsti domani, a partire dalle 9.30.
I militari, coordinati dalla Procura pescarese, indagano su un presunto giro di mazzette e droga nel settore comunale dei Lavori pubblici, diretto fino a venerdì scorso proprio d Trisi.
Primo appuntamento per il gip Cingolani al carcere di San Donato, dove è rinchiuso l’imprenditore De Leonibus.
A seguire, intorno alle 11.30, è previsto l’interrogatorio di garanzia per l’architetto Trisi, difeso dall’avvocato Marco Spagnuolo e detenuto a Chieti.
In carcere, sempre nell’ambito della stessa operazione, sono finiti anche i due presunti spacciatori coinvolti nell’inchiesta, V. C. e P. M. M.
Secondo l’accusa De Leonibus avrebbe beneficiato di numerosi appalti per vari lavori, dalla manutenzione delle strade a grossi cantieri sull’Asse Attrezzato e manutenzione di reti idriche, in cambio di soldi, varie regalie, assunzioni di suoi amici e collaboratori a “Pescara Energia”, ma anche di droga da lui stesso acquistata e condivisa con Trisi e due funzionari pubblici.