500 unità prodotte
La Honda ha ripreso la produzione il 18 maggio, dopo la graduale riapertura delle concessionarie di tutta Europa.
Sono tornati nello stabilimento di Atessa i 900 dipendenti, pronti a produrre 500 unità al giorno.
“La mobilità è un tema centrale”, dice Marcello Vinciguerra, direttore di stabilimento Honda Italia.
Lo è ancor più dopo il lockdown, le due ruote rappresentano nella bella stagione il mezzo più adatto a garantire il distanziamento sociale.
Durante il periodo di chiusura, la Honda ha intensificato i servizi di pulizia e sanificazione in tutte le aree aziendali; ha adottato le misure di distanziamento nella sala mensa e nelle aree pausa, dotando ogni tavolo di appositi divisori in plexiglass; ha aumentati i dispenser di gel igienizzante nei luoghi di passaggio, ha esteso lo scaglionamento degli orari di lavoro per ridurre i picchi di presenza agli ingressi e nei luoghi collettivi; e ha rimodulato lo smart work e l’accesso negli uffici per permettere una maggiore ridistribuzione dei lavoratori.
Si accede in fabbrica con mascherine, dopo aver misurato la temperatura corporea all’ingresso. Segnati i percorsi pedonali a senso unico, da seguire per muoversi all’interno dello stabilimento.
Con la Protezione Civile, che ha consegnato i “kit sicurezza” alla ripartenza e ha monitorato la temperatura corporea dei lavoratori, la Honda Italia ha intrapreso una collaborazione per assicurare la tutela della salute all’interno dello stabilimento e per sensibilizzare i comportamenti sani, anche al di fuori dal contesto lavorativo.
Il commento di Nicola Manzi, Uilm Chieti Pescara.