Atessa, l’ospedale “salvato” dal Covid
Inaugurazione
Senza la pandemia l’ospedale di Atessa (Chieti) non sarebbe sopravvissuto. Nel giorno in cui il mondo commemora le vittime del Covid-19, il “San Camillo de Lellis” torna a nuova vita con il Pronto Soccorso e l’Endoscopia completamente rinnovati.
Un minuto di silenzio chiesto ai presenti dall’assessore alla Sanità Nicoletta Verì e poi l’inaugurazione con il più classico dei tagli del nastro, alla presenza della politica regionale, del manager Asl Chieti e di medici e infermieri che nei mesi più bui hanno curato 400 pazienti contagiati dal maledetto virus.
Il grande impegno degli operatori sanitari è stato ricambiato dall’altrettanto grande generosità degli imprenditori, con un milione di euro raccolti dal presidente della Camera di Commercio Chieti-Pescara Gennaro Strever.
La Asl ha, quindi, speso complessivamente oltre 3 milioni di euro, per i lavori di adeguamento strutturale di Medicina Covid, Pronto Soccorso, Radiologia, Riabilitazione e Gastroenterologia, per l’ammodernamento del parco tecnologico, con l’acquisto di Tac, risonanza magnetica, ecotomografi, ventilatori polmonari, monitor multiparametrici, strumentazione per l’endoscopia digestiva e la riabilitazione. Prossimi impegni di spesa con altri 5 milioni dal PNRR e 1 milione dal bilancio Asl.
