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Casalbordino: ecco l’isola mangia-plastica, acqua in cambio di bottiglie e flaconi usati

Settembre 29
20:18 2020

A Madonna dei Miracoli



E’ a Casalbordino (Chieti) l’isola mangia-plastica, una moderna struttura che consente il ciclo integrato dei rifiuti: un circuito virtuoso per il quale dal rifiuto differenziato e destinato a miglior vita, si produce un servizio che è quello dell’erogazione gratuita di acqua microfiltrata refrigerata, liscia o gasata.

L’ha installata Ecolan Spa, in località Madonna dei Miracoli. Presenti all’inaugurazione del 26 settembre scorso il sindaco di Casalbordino Filippo Marinucci e il presidente Ecolan Massimo Ranieri.

Come funziona

Il sistema mangia-plastica consente di conferire flaconi o bottiglie in PET nell’isola ecologica. Attraverso l’applicazione scaricabile gratuitamente su smartphone (Android e iOs), con un sistema di accumulo punti si può ricevere l’acqua in regalo. Ogni 5 bottiglie e/o flaconi in PET, l’utente può ricevere gratuitamente un litro d’acqua utilizzando il proprio telefonino.

Il sistema consente di accumulare punti anche conferendo un singolo pezzo alla volta.

“Il nostro obiettivo, come società interamente a capitale pubblico, è rispondere in maniera sempre più efficiente e puntuale ai bisogni e alle richieste dei cittadini e dei comuni soci”, ha commentato Ranieri. Come società pubblica, Ecolan Spa è in grado di fornire servizi che vanno a beneficio di tutta la comunità e che siano al tempo stesso a salvaguardia dell’ambiente.

L’installazione dell’isola mangia-plastica non ha previsto spese in più per i cittadini, in quanto sono stati ottimizzati i costi dei servizi che EcoLan già effettuava nel comune di Casalbordino. Anzi, il concetto alla base di questo progetto è quello che a seguito di una piccola azione a vantaggio dell’ambiente, si venga “premiati” con l’erogazione di acqua gratuita.

“Casalbordino è uno degli ultimi comuni ad essere diventato socio Ecolan, nel 2019”, ha ricordato il sindaco Marinucci. Da quell’anno la raccolta differenziata stradale è passata al “porta a porta” con la distribuzione dei mastelli per ogni famiglia. Nel 2018 la percentuale di differenziata era ferma al 15,73%, ma nel 2019 i casalesi sono stati in grado di differenziare il 78,83% dei rifiuti prodotti, quintuplicando la percentuale.