Cepagatti (Pescara), 27 giugno 2016 – E’ entrato in vigore oggi, lunedì 27 giugno, il nuovo orario di servizio della Polizia Municipale di Cepagatti. Lo ha deliberato la Giunta Comunale in relazione a esigenze superiori di finanza pubblica e di rispetto dei vincoli vigenti in materia di spesa del personale e contrattazione decentrata. “Il nuovo orario – si legge in comunicato stampa da palazzo di Città – si articolerà su sei giorni, dal lunedì al sabato, dalle 7.45 alle 13.45 e dalle 15.30 alle 18.30. Gli uffici del comando resteranno chiusi dalle 13.45 alle 15.30. L’orario sarà organizzato con una puntuale pianificazione dell’attività in modo che ciascun dipendente svolga il proprio lavoro su cinque giorni settimanali e con due rientri pomeridiani”. I nuovi servizi sono stati predisposti dall’Amministrazione Comunale dopo una serie di confronti tra il sindaco Sirena Rapattoni e il vice sindaco Domenico Di Meo, con le organizzazioni sindacali e il comando che, però, non hanno consentito di giungere a scelte condivise.
“L’orario – spiegano Rapattoni e Di Meo – è stato predisposto in modo da tenere conto di vari aspetti. Innanzitutto la sicurezza della cittadinanza, a cui seguono le esigenze organizzative, la consistenza del personale in servizio, le risorse decentrate disponibili per l’eventuale applicazione di istituti previsti dalla disciplina del Contratto nazionale di lavoro e le peculiari e sensibili attività richieste al corpo di Polizia Municipale. Con l’orario articolato su sei giorni, dal lunedì al sabato, pur non facendo ricorso all’istituto della turnazione, riusciremo a garantire una presenza costante sul territorio degli agenti e, nel contempo, a razionalizzare l’utilizzo delle risorse in modo da ridurre l’impiego del fondo di salario accessorio”.
Dal 2004 c’è stato un “utilizzo improprio, contro le previsioni normative, di questo fondo – spiegano ancora Rapattoni e Di Meo -. Il Comune, che in un’ottica di razionalizzazione delle risorse economiche deve recuperare 300 mila euro, ha dovuto compiere, in applicazione della legge, un’attenta azione di analisi dei costi, intervenendo prioritariamente con una politica di recupero del capitale erogato impropriamente. La somma disponibile annualmente è di 14 mila euro che, come si evince, non riuscirebbe mai a garantire il rientro dei 30 0mila euro né, al tempo stesso, il pagamento della turnazione dei vigili. Questo istituto, infatti, comporta una spesa per l’ente di almeno 11 mila euro l’anno. Sono state tentate numerose vie al fine di arrivare ad un nuovo orario concertato con le forze sindacali e i vigili stessi. Il 10 giugno scorso era stata raggiunta un’intesa con il Diccap poiché l’amministrazione era pronta a stanziare risorse per consentire la realizzazione di progetti per nuove attività collegate agli eventi estivi. Dopo un accordo iniziale, siglato nella sala consiliare del Comune, ci si è trovati inspiegabilmente davanti a un no secco sull’avvio degli stessi progetti che erano stati concordati. Di fronte a questa chiusura, l’Amministrazione Comunale non ha potuto fare altro che procedere a una rivisitazione dell’orario ed evitare ulteriori spese di danaro pubblico completamente illegittime”.
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