È accaduto questa mattina nei pressi della Via Verde: Samuel, studente al primo anno dell’istituto nautico di Ortona (Chieti) è a pesca con un amico, quando avvista in lontananza un capriolo che nuota con difficoltà.
Non ci pensa due volte.
Si toglie le scarpe e si tuffa in mare, nuotando bracciata dopo bracciata verso l’animale. Che però non si fida e non si lascia prendere.
Allora Samuel aspetta che il capriolo si avvicini da solo agli scogli, quindi gli sbuca alle spalle e finalmente lo abbraccia.
Nel frattempo sulla Via Verde arrivano due ciclisti da Francavilla al mare che assistono alla scena e aiutano il ragazzo a uscire dall’acqua, con l’animale ormai messo in salvo.
Allertati i soccorsi, sul posto giungono i carabinieri forestale di Atessa e il servizio veterinario della Asl di Chieti.
Arrivano anche i genitori di Samuel, che portano coperte e vestiti asciutti per il figlio. “Nessun rimprovero? L’acqua era gelida e il ragazzo ha rischiato molto”, gli chiediamo.
“Samuel ama molto gli animali, con loro ha un rapporto speciale – dice il papà al Tgmax – mia moglie è volontaria, a casa abbiamo 14 cani, presi anche dal canile, e uno di loro è cieco”.
Dopo aver salvato il capriolo, e consegnato l’animale infreddolito e ferito alle autorità, che se ne stanno prendono cura, il ragazzo ha proseguito la sua domenica mattina a pescare.
“Era stracontento”, dice il papà.
Tornato a casa, “nel pomeriggio è crollato e ha dormito per quasi 3 ore”.
Samuel pratica da sempre sport in mare, “è allenato”, spiega il papà.
Il capriolo, secondo una prima ricostruzione dei fatti, sarebbe stato investito, quindi è precipitato da una scarpata della Statale 16 in mare. Aveva ferite al palco e agli arti posteriori.