L’Aquila, 4 maggio 2015 – “Tagliano tutti tranne i loro stipendi”. Esordisce cosi’ una nota della consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Sara Marcozzi spiegando che “I consiglieri regionali della decima legislatura lo fanno capire chiaramente lasciando l’aula della Commissione bilancio, dove era in discussione la nostra Proposta di Legge sui tagli della politica. E cosi’ e’ mancato il numero legale per la votazione”. I colleghi della pentastellata – secondo quanto riferisce la stessa – si sono alzati e se ne sono andati dopo che la consigliera, prima firmataria della Proposta di legge, ha presentato i dettagli nella discussione generale. “I tagli che il M5S propone sono significativi – si legge nella nota – questa proposta di legge porterebbe a risparmiare ben 23 milioni di euro nei cinque anni di legislatura”. “Una bella sforbiciata, insomma, che per una volta invece di colpire i servizi al cittadino – oserva Marcozzi – colpisce i lauti stipendi dei consiglieri regionali’. Ma i consiglieri non ci stanno, e piuttosto che non votarla hanno preferito non metterci la faccia e lasciare l’aula vuota. Un atteggiamento fuori luogo – commenta la consigliera -. Noi restituiamo ormai da un anno, nei primi 6 mesi abbiamo accumulato, da soli, ben 133mila euro da impiegare in un fondo per le Pmi restituendoli cosi’ agli abruzzesi e gli altri consiglieri del taglio dei loro stipendi non vogliano neanche discutere. Assicuriamo che con lo stipendio tagliato si vive piu’ che dignitosamente. In un momento in cui chiediamo sacrifici a tutti, il minimo sarebbe dare l’esempio e partire proprio dai loro stipendi”.
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