Un caso di sospetta malasanità al “San Pio da Pietrelcina”, con una madre che si rivolge alla magistratura per chiedere di conoscere le cause della morte del figlio.
La Procura della Repubblica di Vasto (Chieti) ha aperto un fascicolo contro ignoti per il decesso di Davide Checchia, 45 anni di Villalfonsina, e ha disposto l’autopsia: l’ipotesi di reato è omicidio colposo in ambito sanitario.
È stata la madre dell’uomo a presentare un esposto.
Per essere assistita e fare piena luce sui fatti, si è rivolta a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini.
L’episodio di sospetta malasanità
Il 45enne, dipendente della Nsg di San Salvo, il 20 febbraio si era recato al pronto soccorso dell’ospedale di Vasto per una copiosa presenza di sangue nelle feci. I medici, dopo averlo sottoposto ai vari accertamenti, tra cui gli esami del sangue che avevano palesato alcuni valori “sballati”, dopo quattro ore lo avevano dimesso.
Checchia però ha continuato a sanguinare, a lamentare mal di pancia e avuto febbre a 38 finché lo scorso 22 febbraio, nel pomeriggio, si è sentito male.
La madre, che vive con lui, ha udito un tonfo, trovando il figlio a terra in camera, ed ha allertato i soccorsi ma gli operatori del 118 dell’ospedale di Gissi, accorsi in ambulanza, al loro arrivo non hanno potuto che constatare il decesso, sul posto sono intervenuti anche i carabinieri.
L’autopsia è stata affidata ai medici legali Ildo Polidoro e Raffaele Visini. Titolare dell’inchiesta è il sostituto procuratore della Repubblica di Vasto, Silvia Di Nunzio.