Tutti sapevano
Plebiscito per Massimo Ranieri, confermato alla presidenza del Cda Ecolan Spa, la società dei rifiuti in house dei comuni del comprensorio frentano. Per questo nuovo mandato, affiancheranno Ranieri un altro geologo, Antonio Scutti, di Roccascalegna (Chieti), e Assunta Iocco di Orsogna.
L’assemblea dei sindaci si è svolta nel padiglione 2 della fiera di Lanciano, per consentire il distanziamento fisico tra i partecipanti, con controllo della temperatura corporea all’ingresso.
Tra i punti all’ordine del giorno, l’approvazione del bilancio 2019, che segna un utile netto di 90 mila euro, 250 mila euro al lordo delle tasse. “Quando sono entrato in Ecolan – ricorda Ranieri in assemblea – questa società aveva solo debiti”.
Rinviata l’adesione programmata per oggi di altri comuni, che non hanno potuto deliberare in tempo utile l’ingresso nella Spa pubblica dei rifiuti, a causa del lockdown dei mesi scorsi, Ranieri ha riferito in assemblea sull’ipotesi di ampliamento della discarica di Cerratina.
Ampliamento Cerratina, tutti sapevano
“Ne avete sentito parlare per via del consiglio comunale di Lanciano – dice Ranieri ai sindaci, introducendo il punto all’ordine del giorno tra le comunicazioni del presidente – non c’è stato nessuno scoop, l’argomento era già noto a tutti“.
E Ranieri racconta i fatti, già emersi in parte durante i lavori infuocati della recente assise civica, che ha visto approvare, in maniera trasversale, una mozione contro l’ampliamento dell’impianto.
“Cerratina sarà chiusa a gennaio 2023 – annuncia il presidente Ranieri – resta disponibile fino a quella data un volume residuo lordo di 474 mila metri cubi“.
E’ tempo, quindi, di trovare soluzioni per l’immediato futuro. L’ipotesi di fattibilità dell’ampliamento di Cerratina è allo studio da parte del concessionario, spiega Ranieri. “Il progetto non c’è ancora – ribadisce il presidente di Ecolan – al gestore è stato assegnato il compito di studiare la fattibilità su una vasta area in cui ricavare la sagoma per 800 mila metri cubi“.
Ma l’ampiezza, avverte Ranieri rispondendo ad illazioni sull’ipotetica nuova discarica “per il centro sud” non significa che questa sarà a disposizione di tutti. Anzi, precisa, “la discarica serve solo il nostro territorio e, in caso di solidarietà, il territorio della regione Abruzzo”. E in effetti è quanto già accade, “perché anche noi – dice il presidente Ecolan – esportiamo i nostri rifiuti in altre discariche, come al Civeta di Cupello per la frazione organica”. In particolare la Val di Sangro è il primo esportatore di rifiuti speciali in Abruzzo.
“Progetto Lanciano sapeva – dichiara Ranieri all’assemblea dei sindaci – ho incontrato il gruppo, con il vice sindaco Verna, il capogruppo e il segretario cittadino, il 12 novembre scorso per illustrare l’idea e il giorno dopo – prosegue – ho esposto l’iniziativa nella riunione di maggioranza al Comune di Lanciano”. Anche la minoranza sapeva, riferisce Ranieri,”ho in seguito parlato con Tonia Paolucci” e “il 3 gennaio ho fatto un sopralluogo in discarica con i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia”.
“Nessun terreno è stato espropriato – ribatte Ranieri – perché è necessario il parere preventivo dei sindaci”. E ad oggi non c’è ancora nessun progetto che indichi su quale area eseguire eventuali espropri.