Malumori nel centrodestra
C’è finalmente la data del ritorno alle urne, ma piace solo al Pd: il presidente vicario della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, ha fissato al 10 febbraio 2019 la data per l’elezione del presidente della giunta e per il rinnovo del consiglio regionale. La decisione è stata sancita d’intesa con la presidente della corte d’appello dell’Aquila, Fabrizia Francabandera, e sentito il presidente del consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio.
Il decreto di fissazione della data delle elezioni, con la conseguente convocazione dei comizi elettorali, è oggi alla firma di Lolli.
L’indizione delle elezioni avviene dopo che l’ex governatore, Luciano D’Alfonso, il 10 agosto scorso ha lasciato la presidenza abruzzese a seguito della convalida della carica di senatore, eletto il 4 marzo scorso con il Pd, da parte della Giunta per le elezioni di palazzo Madama.
In conseguenza di ciò, l’assemblea regionale è stata sciolta il 22 agosto scorso.
Lo scontro politico e le polemiche hanno tenuto banco già all’epoca in cui D’Alfonso decise di candidarsi al Senato: l’attesa della Giunta aveva portato le opposizioni in consiglio regionale ad accusare l’ex governatore di “sequestro istituzionale” ai danni dell’Abruzzo.
Pochi giorni fa la Lega ha manifestato a Pescara accusando di “golpe bianco” D’Alfonso in merito alle dimissioni necessarie per i sindaci (di comuni superiori a 5 mila abitanti) che intendano candidarsi al consiglio regionale.