Emergenza cinghiali, sindaci del Sangro-Aventino sul piede di guerra.
Incidenti stradali, campi distrutti e senza raccolto: il territorio del Sangro-Aventino non è in preda a psicosi, come qualcuno vorrebbe far credere sminuendo il problema, ma l’emergenza cinghiali è reale e purtroppo costante.
Dopo l’adozione del nuovo regolamento per la gestione faunistico-venatoria degli ungulati, da parte dell’assessorato regionale alla Caccia, ritenuto perfettamente inefficace a risolvere la questione, i sindaci, che avevano sollevato il problema a settembre 2016, tornano a fare il punto e si riorganizzano. “Siamo stati presi in giro per mesi – è questo lo stato d’animo della discussione svolta nella sala consiliare del comune di Altino – adesso si fa a modo nostro”.
Due i gruppi di lavoro organizzati, uno per la mobilitazione in massa dei residenti del territorio, l’altro per un percorso di proposta normativa verso una legge regionale ad hoc. L’intesa è trasversale ai vari partiti, la politica deve comprendere che serve una gestione efficace dell’emergenza. Al microfono del Tgmax: Massimiliano Berghella, sindaco di Treglio, del gruppo di lavoro per la manifestazione, e Silvana Priori, sindaco di Torino di Sangro, avvocato, del gruppo di lavoro per la proposta normativa.