La notizia oggi pomeriggio
La notizia ha sconvolto tutta la comunità dei sindaci del Sangro-Aventino oggi pomeriggio: un infarto ha portato via Alfredo Salerno, 55 anni, primo cittadino di Fallo (Chieti).
Il sindaco, di professione geometra, si trovava in municipio quando intorno alle 16.30 ha avvertito un malore improvviso.
Ad accorgersene è stata una assistente sociale, di turno all’interno del palazzo comunale.
“Ha sentito un lamento – riferisce al Tgmax Maurizio Bucci, sindaco di Gamberale e amico di Salerno – e si è avvicinata per prestare soccorso”.
Allertato il 118, “i sanitari giunti sul posto hanno fatto tutto il possibile – conclude Bucci – purtroppo non c’era più niente da fare”.
Il sindaco è morto quasi subito.
“Lo aspettavamo tutti qui ad Atessa – commenta il sindaco di Casoli, Massimo Tiberini, “per la vertenza Sevel”.
Alcuni dei oltre 50 sindaci attesi all’incontro sono infatti assenti, si sono recati a Fallo per portare conforto alla moglie Carla.
Un minuto di silenzio è stato osservato all’inizio dell’incontro del comitato dei sindaci, al quale partecipano anche gli assessori regionali alle Attività produttive, al Lavoro e all’Ambiente. “Salerno è morto nel suo ufficio di sindaco, oggi alle 17 circa”, ha detto Giulio Borrelli, primo cittadino di Atessa, aprendo l’assemblea.
Un lungo applauso ha quindi salutato il sindaco di Fallo.
Una presenza costante e attiva per il suo paese. Era infaticabile quando si trattava di promuovere il piccolo borgo di Fallo: con l’arrivo di famosi attori di Hollywood come Michael Madsen e, più recentemente, con la cittadinanza onoraria conferita a Kgalema Motlanthe, ex presidente del Sud Africa, tramite un cittadino emigrato di Fallo.
Il Tgmax ricorda Alfredo Salerno per la sua gentilezza e la disponibilità a parlare di Fallo e delle problematiche del territorio. In prima linea in questi anni per la vertenza Acea, a capo di una delegazione di sindaci che a Roma è riuscita ad ottenere un ristoro per lo sfruttamento delle acque del Sangro.