[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=jkZD_pWu3TE[/youtube]Lanciano, servizio Tgmax 31 agosto 2016 – Erano in tre o quattro i cinghiali che hanno provocato l’incidente gravissimo, avvenuto all’alba di martedì 30 agosto, sulla Fondo valle Sangro all’altezza dello svincolo per Piane d’Archi e Selva di Altino. A raccontarlo al Tgmax, dal suo letto di ospedale, è A. D. C., 31 anni, ricoverato a Chieti con ferite interne e contusioni varie. Nessuna delle auto coinvolte nell’incidente ha investito gli ungulati – precisa l’operaio – né la sua Renault Clio, distrutta dall’impatto con la Ford Kuga, né quest’ultima che poi ha investito la collega, sbalzata fuori dall’utilitaria e ora ricoverata in condizioni gravissime all’ospedale di Teramo. Gli animali selvatici attraversavano la Fondo valle da sinistra a destra, quando gli operai della Sevel, dopo aver fatto il turno di notte, tornavano a casa a Bomba, direzione mare-monti. Diverse auto in transito hanno cercato di schivare i cinghiali e da queste manovre repentine sarebbe scaturito l’incidente. A chiarire l’esatta dinamica dello scontro tra l’utilitaria e il suv saranno i Carabinieri del Norm di Atessa, intervenuti sul posto per i rilievi. Nel frattempo una ventina di sindaci del Sangro-Aventino, da Altino a Bomba, da Roccascalegna a Taranta Peligna, stanno discutendo in merito alle iniziative da prendere e alle richieste da inoltrare con un documento unitario al prefetto di Chieti, per trovare una soluzione all’emergenza cinghiali: “E’ ora di fare qualcosa, non possiamo aspettare che muoia qualcuno”.
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