Altino volley in lutto
C’è traffico intenso domenica mattina alle 10.30 sulla Statale 16 Adriatica: nel territorio di Fossacesia (Chieti) si crea un incolonnamento in direzione sud, dopo l’innesto con la Fondovalle Sangro che accoglie anche il flusso di veicoli dal casello della A14.
Il caldo afoso, forse l’impazienza di arrivare finalmente in spiaggia, e la motocicletta di Andrea Costantini, 25 anni, di Pescara sfreccia accanto alle auto incolonnate. Anche A. Di P. 47 anni, di Lanciano, azzarda il sorpasso ma la sua Fiat Panda, uscendo dalla fila, arresta bruscamente la corsa della Triumph.
L’urto violento tra auto e moto provoca la carambola dei mezzi, che finiscono nella scarpata dall’altro lato della carreggiata: l’utilitaria si cappotta mentre il centauro e la fidanzata volano in aria con le due ruote per poi ricadere rovinosamente sul canneto che costeggia la strada. Ad avere la peggio è proprio Costantini, figlio del vice comandante Paolo della polizia municipale di Pescara, morto quasi sul colpo. Ricoverata in elisoccorso giunto da Pescara la passeggera, C. Di R., 30 anni, pescarese anche lei. L’automobilista 47enne lancianese, che lavora in una farmacia del centro, è stata ricoverata al “Renzetti”, sotto choc ma in condizioni non gravi. Sia l’auto che la moto hanno preso fuoco dopo l’impatto, provocando l’incendio delle sterpaglie.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 di Lanciano, l’elisoccorso da Pescara, i carabinieri della Compagnia di Ortona e i vigili del fuoco di Lanciano.
I militari si occupano della ricostruzione della dinamica. La salma del giovane è stata restituita alla famiglia, con il nulla osta della procura di Lanciano.
Il lutto colpisce anche la piccola comunità di Altino, dove la sorella della vittima, Silvia Costantini, è il capitano della squadra di pallavolo Altino Volley recentemente promossa in Serie A2. Nella stessa squadra gioca anche la cugina di Andrea, Monica Lestini. Sul web le condoglianze della Società sportiva, alle quali si unisce anche il cordoglio del sindaco Vincenzo Muratelli e dei tifosi.
Anche Andrea amava lo sport, dalla montagna al mare. Sui social postava video e foto con scorci evocativi dell’Abruzzo, che girava in sella alla sua moto per “sentirsi con il corpo dentro il paesaggio”, scriveva. “Conta il viaggio che il sogno ti fa fare. Conta non stare mai fermi, non importa dove arrivi, tanto poi devi ripartire”.