La notizia
Non si sa ancora a chi fosse rivolta, ma la frase postata ieri sera sui social dalla presidente del consiglio comunale di Lanciano (Chieti) non ammette giustificazioni.
“E poi ci sono giornaliste e… giornalaie!”, con il chiaro intento denigratorio nei confronti di entrambe le professioni, è il post che ha scatenato una reazione a catena.
La condanna dell’Odg Abruzzo
Dapprima lo sdegno e la condanna, del tutto condivisibile, dell’ordine dei giornalisti d’Abruzzo, manifestato attraverso un messaggio alla stampa da parte del presidente Stefano Pallotta.
“Per i giornalisti essere definiti giornalai non è un’offesa. È un nobile mestiere, peraltro in via di estinzione, che bisognerebbe tutelare. Il giornalaio è quel chierico che dispensa ogni mattina la liturgia laica della libertà di stampa e di pensiero. Un politico che pensa di offenderci in questo modo, oltre a presentare seri limiti cognitivi in termini di democrazia, manifesta una povertà lessicale non degna del ruolo che ricopre”.
La solidarietà del Pd
In serata arriva il commento politico del Partito democratico di Lanciano, che esprime solidarietà ai giornalisti locali e chiede al sindaco di intervenire.
“Nell’esprimere solidarietà ai giornalisti della nostra città, condanniamo il post denigratorio e offensivo della Presidente del Consiglio Comunale di Lanciano Gemma Sciarretta. Chiediamo al Sindaco Filippo Paolini un intervento in merito, a difesa dell’intera categoria professionale e nel pieno rispetto della libertà di stampa”.
Bomba: mi scuso a nome di FdI
Il post della presidente del consiglio comunale di Lanciano, Gemma Sciarretta, in quota Fratelli d’Italia, è rimbalzato sugli smartphone, di chat in chat.
“Sono dispiaciuto”, commenta al Tgmax Paolo Bomba, commissario cittadino del partito che governa il Paese ed esprime la presidente del Consiglio dei ministri.
“Mi scuso a nome del mio gruppo consiliare”, dice Bomba al Tgmax.
A chi è rivolto il post, con chi ce l’ha la presidente Sciarretta e per quale motivo?
“Non lo so”, risponde Bomba.
Il precedente a Telemax
In città è la notizia del momento. Parte della giunta questa sera è a cena con il sindaco Paolini, allo stesso tavolo c’è anche la presidente dell’assise civica.
In molti condannano il post della Sciarretta, ma non è ancora trapelato se il primo cittadino si esprimerà nel merito.
Certo è che a Lanciano recentemente non si respira un bel clima per i giornalisti.
Non più tardi di tre settimane fa, il presidente di Lancianofiera Donato Di Campli inveì con commenti offensivi contro Telemax e il suo direttore responsabile, durante la conferenza stampa di bilancio della Fiera dell’Agricoltura, nella Casa di conversazione.
“Codardi”, è l’appellativo rivolto all’indirizzo dell’emittente televisiva di Lanciano e di Leda D’Alonzo, appellativo riferito dai presenti (giornalisti e non) a chi scrive, assente a quella conferenza stampa.
Non si può tacere.
Ogni singolo episodio di aggressione verbale ai giornalisti va denunciato all’opinione pubblica.
Non si può soprassedere. Non si può giustificare in alcun modo.
Di Campli, vicino alla Lega, è stato nominato alla presidenza di Lancianofiera dall’amministrazione Paolini.