La notizia

Il belga Remco Evenepoel (Soudal-Quick Step) si aggiudica la prima tappa del Giro d’Italia in 21’18”, la grande partenza che ha visto protagonista la costa dei trabocchi con la Via verde.
Nella tappa a cronometro di 19,6 km si è classificato secondo l’italiano Filippo Ganna (INEOS Grenadiers) a 00’22” da Evenepoel. Terzo il portoghese Joao Pedro Almeida (UAE Team Emirates) a 00’29”.

Ecco la classifica della cronometro individuale:
1. Remco Evenepoel BEL (Soudal-Quick Step) in 21’18”
2. Filippo Ganna ITA (INEOS Grenadiers) a 00’22”
3. Joao Pedro Almeida POR (UAE Team Emirates) a 00’29”
4. Tao Geoghegan Hart GBR a 00’40”
5. Stefan Küng SUI a 00’43”
6. Primoz Roglic SVN s.t.
7. Jay Vine AUS a 00’46”
8. Brandon McNulty USA a 00’48”
9. Geraint Thomas GBR a 00’55”
10. Aleksandr Vlasov RUS s.t.
31. Damiano Caruso ITA a 01’28”
36. Rigoberto Uran COL a 01’35”
38. Jack Haig AUS a 01’36”
56. Hugh Carthy GBR a 01’56”
70. Domenico Pozzovivo ITA a 02’11”
139. Lorenzo Fortunato ITA a 03’14”.

Evenepoel, primo belga in maglia rosa dal 2001
Il vincitore di tappa e prima maglia rosa Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step), subito dopo l’arrivo, ha dichiarato di essere “Felicissimo, è il risultato migliore che potessi ottenere. Pensavo di dover fare 21’30” per vincere e invece ho fatto ancor meglio. Fin dall’inizio sentivo le gambe girare bene. Voglio evitare rischi in questa prima settimana e non sprecare energie fino alla prossima cronometro”.
Evenepoel è 50° atleta belga che ottiene una vittoria di tappa al Giro; il recordman è Eddy Merckx, con 25 vittorie di tappa.

McNulty, l’americano in maglia azzurra

Le prossime tappe, ancora due in Abruzzo
L’Abruzzo regione protagonista di questo 106° Giro d’Italia. La corsa rosa riprenderà domani mattina da Teramo per attraversare tutto il litorale abruzzese e arrivare a San Salvo (Chieti).
Il giorno dopo terza tappa abruzzese, con la partenza da Vasto verso Melfi (Potenza), in Basilicata.
Il Giro tornerà ancora in Abruzzo venerdì 12 maggio, con la tappa n. 7, da Capua (Caserta) a Campo Imperatore (L’Aquila).
Dal punto di vista tecnico quella del Gran Sasso d’Italia si presenta come una salita molto lunga e pedalabile, 26,5 km al 3,4% partendo da Santo Stefano di Sessanio ma, se si prende in considerazione anche la scalata precedente fino a Calascio, diventa addirittura di 46 km.
I giochi per la vittoria di tappa, comunque, si fanno solitamente negli ultimi 4 km di salita, che presentano una pendenza media dell’8%, senza dimenticare che nel finale si superano i 2000 metri di altitudine.
Ad attendere i ciclisti ci saranno la neve e un paesaggio imbiancato.