Honda: Uilm, è tempo di rilancio
La notizia
Archiviata la dolorosa parentesi dell’affaire che mise sotto inchiesta gli ex vertici aziendali, per la Honda di Atessa (Chieti) è tempo di rilancio e di investimenti. A chiederlo a gran voce è il segretario generale Uilm Nicola Manzi.
L’obiettivo è superare il periodo turbolento per il settore automotive, “alle prese con il cambiamento epocale della transizione energetica e i drammatici contraccolpi causati dalla pandemia e dalla guerra in Ucraina, ma che vede tuttavia lo stabilimento di Honda reggere agli scossoni del mercato e ingranare la marcia per l’arrivo di nuovi modelli e nuove sfide già dalla prossima primavera”.
Per Manzi il percorso è chiaro: riprendere il progetto nato negli anni Novanta con il Cisi, consorzio di imprese dell’indotto locale, per riportare lavoro e certezze a km zero.
La globalizzazione sta mostrando il suo punto più debole, con la mancanza ormai divenuta costante dei componenti prodotti in Asia.
“Rifornirsi dai paesi dell’est asiatico – dice il segretario Uilm – significa non solo tempi più lunghi e difficoltà maggiori di trasporto, ma anche costi maggiori per l’azienda. E’ questo il momento di ragionare seriamente sul ritorno di un indotto locale: abbiamo gli spazi, i capannoni, le competenze, la professionalità e il know-how per farlo”.