Trent’anni di esperienze nel territorio Sangro-Aventino, partendo dal LEADER e proseguendo con il Patto Territoriale che ha portato 100 milioni di euro (200 miliardi di lire, all’epoca) di investimenti, con 350 progetti finanziati e 1500 nuovi posti di lavoro.
In occasione dei 25 anni dalla costituzione della Soc. Cons. Sangro Aventino, e per continuare il lavoro dell’on. Giovanni Di Fonzo, il Patto Territoriale Sangro Aventino ha organizzato il 12 dicembre 2023 una giornata di riflessione su tematiche di attualità socio-economica, con la partecipazione di figure di rilievo del territorio e indiscussi protagonisti della politica nazionale.
“Politiche sensibili alle persone nei luoghi, l’Italia vista dal Sangro Aventino” è il titolo scelto per il focus della giornata.
In questa puntata de “Il Punto” ne parliamo con Raffaele Trivilino, direttore dell’Agenzia di sviluppo Sangro Aventino e coordinatore della Strategia area interna Basso Sangro Trigno.
Tra le altre attività del Patto, si annoverano lo Sportello unico delle attività produttive che da 25 anni è a servizio delle imprese; la deroga europea per gli aiuti di stato per cui tante imprese hanno potuto ricevere centinaia di milioni di incentivi; i Progetti integrati e la Strategia per le aree interne e per le aree funzionali. Tante risorse e un concreto contributo allo sviluppo del comprensorio che è tra i più floridi del centro-sud Italia.
Il dibattito
Fabrizio Barca, Co-coordinatore Forum Disuguaglianza e Diversità, già Ministro Coesione Territoriale ha introdotto il tema.
“L’imperativo di accelerare la transizione energetica ed ecologica sta riproponendo nel mondo la centralità di politiche place-based, ovvero di politiche sensibili alle persone nei luoghi. In Europa e nel nostro Paese abbiamo sperimentato questo metodo in forme molteplici. Pur affermando la centralità della dimensione territoriale, però, in molti casi non è stato portato avanti fino in fondo questo metodo”.
Alla giornata di studi hanno partecipato, come relatori: Roberto Colombero, ex sindaco di Canosio e presidente della Comunità montana Valli Grana e Maira, SNAI-Val Maira, ora Presidente Uncem-Piemonte; Alessandro Ficile, amministratore unico dell’Agenzia di Sviluppo locale delle Madonie e coordinatore Strategia area interna Madonie resilienti; Alessandra Faggian, direttrice dell’Area di Scienze sociali GSSI, L’Aquila; Emanuela Grimaldi, capo Dipartimento della presidenza Regione Abruzzo; Ugo Pagano, professore emerito Università di Siena, Associazione Marcello De Cecco; Isaia Sales, studioso, scrittore, già sottosegretario di Stato al Ministero del Tesoro; Gianfranco Viesti, professore ordinario di Economia applicata Università degli Studi di Bari; Sabrina Lucatelli, direttrice Associazione RIABITARE L’ITALIA; hanno discusso di successi, criticità problemi e le varie soluzioni ribadendo la necessità di rafforzare queste politiche perché possono contribuire positivamente all’efficacia dei vari strumenti messi in campo per lo sviluppo.