Telemax, emittente televisiva visibile in Abruzzo e Molise, annuncia il lancio di un nuovo programma televisivo: “Incontro con l’autore”.
Il format tv
Il programma ospita scrittori già noti o in erba, che vogliano parlare della loro produzione letteraria, e si svolge in un ambiente informale e accogliente, in modo da creare un’atmosfera rilassata e stimolante che permetta agli autori di parlare liberamente della loro arte.
La scenografia è infatti un salottino, con due poltroncine bianche, dei tavolini dove vengono poggiati i libri e un cavalletto che sorregge un’opera d’arte. Questo ambiente è perfettamente in linea con la mission di Telemax, che è quella di promuovere la cultura e la letteratura in Abruzzo e Molise.
La durata del format tv è di circa mezz’ora.
La conduzione è affidata a Paola Caporale, presidente dell’associazione culturale Amelie, di Lanciano.
L’obiettivo del programma è far conoscere al pubblico l’opera di uno scrittore, esplorandone i temi, le ispirazioni e le tecniche narrative. Il programma vuole, inoltre, offrire ai lettori un’occasione per conoscere meglio la persona che si cela dietro le parole.
“Incontro con l’autore” è un programma che si rivolge a un pubblico ampio e diversificato, composto da appassionati di letteratura e aspiranti scrittori.
La prima puntata con Remo Rapino
La prima puntata, in onda il mercoledì 17 maggio alle ore 20:00, ospiterà lo scrittore Remo Rapino, vincitore del Premio Campiello 2020, con “Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio”, edizioni minimum fax.
Proposto per il Premio Strega 2020 da Maria Ida Gaeta: «È un libro non collocabile facilmente né per generazione né per lingua in un contesto già noto della narrativa italiana. È un libro che sorprende per la scatenata vitalità e autenticità della lingua. È un libro che poggia sapientemente su una grande tradizione ed è popolare. Sta dalla parte dei matti, degli idioti, fuori dai margini, dove spesso sta la letteratura o comunque dove la letteratura sa stare. Un libro in cui un “cocciamatte” di paese, un uomo che non ha mai conosciuto il padre e che ha perso la madre da ragazzino, ormai anziano, solo, racconta in prima persona la sua vita e nel farlo riattraversa buona parte del Novecento. Con un linguaggio gergale e personalissimo, intriso di dialetto abruzzese, scorrono le vicende di una esistenza segnata da una infanzia e una giovinezza povere , il servizio militare in Friuli, il ritorno a casa, di nuovo la ripartenza per cercare lavoro al nord, il lavoro in fabbrica, lo sfruttamento e la scoperta della politica, il legame e la solidarietà con gli altri emarginati, la disillusione e la fine dei sogni di riscatto, il carcere e il manicomio, fino al definitivo ritorno al paese dove viene accolto come “cocciamatte” e da questa condizione si mette a scrivere, a più di ottanta anni e prima di morire. E scrive con grandissima umanità, commuovendo e divertendo i lettori. È un romanzo che ha una voce. Le vicende narrate e lo stile della scrittura sono il personaggio stesso, coincidono. Il matto Liborio con la sua vita sconquassata, con il suo parlato /scritto, con i suoi amici e i suoi nemici, con la solitudine che lo avvolge, si fa ascoltare e ci conquista.»
Le repliche del programma vanno in onda il mercoledì alle 23, il sabato alle 8 e la domenica alle 19, sempre sul canale 14 di Telemax, in Abruzzo e Molise.