Era una delle pagine dimenticate della storia ma Giuseppe Lorentini, studioso e lettore di lingua italiana all’università di Bielefeld in Germania, l’ha riscoperta e resa disponibile online su campocasoli.org.
Per questo Casoli ha vissuto uno speciale giorno della memoria il 27 gennaio 2018, con il ricordo di 218 persone internate nel borgo sull’Aventino durante la seconda guerra mondiale.
Un centinaio degli internati era di origine della ex Jugoslavia, alla cerimonia l’ambasciatore della repubblica di Slovenia in Italia Bodgan Benko è intervenuto per ringraziare la cittadinanza di Casoli: “Vi ringrazio per mantenere viva la memoria”.
Il Comune di Casoli ha intitolato alla Memoria il largo antistante i locali del Campo di concentramento, imprimendo su una targa tutti i nomi dei 218 internati. E’ stata scoperta dal sindaco Massimo Tiberini assieme all’ambasciatore sloveno. “L’unico antidoto all’indifferenza è la memoria. Abbiamo voluto fare questo progetto che ci ricorda gli avvenimenti vissuti a Casoli”.
Alla cerimonia è intervenuta anche la presidente nazionale dell’Anpi, Carla Nespolo, “Noi vogliamo che questo mondo sia ricordato perché non si ripeta. Non dimentichiamo che anche oggi ci sono forme di razzismo, vogliamo un’Europa di pace e un mondo di pace. Ecco perché oggi siamo tutti qui, cittadini, istituzioni, scuole, per dire no alla violenza e alla guerra”.