La notizia

Prima il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise per il centenario, poi (di nuovo) la pasta De Cecco di Fara San Martino (Chieti). L’Abruzzo torna sui francobolli di Poste italiane nella primavera del 2023.
Il francobollo del Pnalm
Il francobollo celebrativo del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise è stato emesso il 24 aprile scorso, nella sezione “il Patrimonio Naturale e Paesaggistico”, relativo al valore della tariffa B pari a 1,20 €.
La tiratura è di duecentomilaquattro esemplari in fogli da ventotto ciascuno.
Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A. in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente.
Il bozzetto è a cura di Giustina Milite. La vignetta raffigura una composizione di fauna e flora rappresentative del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise: una coppia di camosci appenninici e i giaggioli della Marsica; sullo sfondo un particolare della Camosciara, una riserva naturale integrale protetta che rappresenta il nucleo originario e centrale del Parco. In alto, a destra, è riprodotto il logo del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Completano il francobollo la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”. L’annullo primo giorno di emissione è stato disponibile presso l’ufficio postale di Pescasseroli (AQ), sede del Pnalm.
Il nuovo francobollo di De Cecco
Assieme al pomodoro Cirio, ai salumi Vismara, alla confettura Santa Rosa e al miele Ambrosoli, la pasta De Cecco è tra i cinque Marchi storici di interesse nazionale del settore agroalimentare a cui vengono dedicati altrettanti francobolli emessi oggi dal ministero delle Imprese e del made in Italy. Lo fa sapere Poste Italiane, andando così ad ampliare la serie tematica “le Eccellenze del sistema produttivo ed economico”.
E’ prevista una tiratura di oltre 200 mila esemplari per ciascun francobollo stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca con valore della tariffa B pari a 1,20 euro.
Tutte le vignette con i rispettivi loghi dell’azienda propongono elementi figurativi tipici dei rispettivi marchi italiani ampiamente riconoscibili.
Fabio Abbati ha realizzato il bozzetto della spigolatrice simbolo dell’azienda agroalimentare abruzzese De Cecco, che caratterizza da sempre i suoi prodotti; spicca in primo piano sull’attestato della medaglia d’oro conquistata all’Esposizione Universale di Chicago nel 1893; in basso, a sinistra, sono presenti le bandiere italiana e americana, rappresentative dei due Paesi dove il prodotto è più amato e conosciuto.
Gli altri marchi eccellenti
E’ un manifesto d’epoca dell’azienda Cirio risalente agli anni Venti il francobollo realizzato dall’illustratore e pittore italiano Leonetto Cappiello.
Un cameriere che serve in un piatto da portata alcune eccellenze dei salumi insaccati è stato scelto per il bozzetto di Vismara di Matias Hermo.
Ed è sempre Hermo per Santa Rosa ad aver disegnato il logo dell’azienda al centro dell’iconico vasetto da cui esplode un vortice di frutta.
E’ infine il caratteristico barattolo di miele Ambrosoli, con la storica etichetta, ad essere stato scelto da Gaetano Ieluzzo, dove su alcuni fiori è riprodotta un’ape che raccoglie del nettare e sullo sfondo due bambini che corrono su un prato.