Politico di altri tempi

Una notizia che non avremmo mai voluto dare, un amico che se ne va in punta di piedi dopo una breve malattia che lo ha colpito all’improvviso un anno fa.
Oggi diciamo “a Dio” ad un uomo delle istituzioni, un Politico (sì, con la P maiuscola) che aveva sempre a cuore il suo territorio. Una caparbietà che a molti poteva suscitare antipatia, ma a guidare Giovanni era soltanto il sentimento viscerale che lo legava alla sua gente, alle sue radici.
Docente e preside degli istituti tecnici e professionali, deputato per due legislature, da quando andò in pensione si dedicò all’associazione Rete di abruzzesi per il talento e l’innovazione, da lui stesso fondata insieme ad alcuni amici perché sopra a tutto metteva la sua passione per il futuro dei giovani e il mondo della scuola.
Giovanni Di Fonzo si è spento a Roma questa mattina, all’ospedale “San Camillo”. Aveva 74 anni.
I funerali si svolgeranno a Scerni, suo paese natio, martedì 11 aprile alle ore 16.
Lo piangono la moglie Concetta, i figli Marco con Alessandra e il piccolo Giovanni e Chiara, oltre a tutti i suoi parenti, amici e collaboratori.
Tanti i messaggi di cordoglio dal mondo della politica, molti da quelli che lo avevano dimenticato. E noi non ne menzioneremo neppure uno.
Biografia
Giovanni Di Fonzo, classe 1948, è stato agronomo, professore e preside negli istituti tecnici e professionali. E’ stato deputato eletto nei collegi uninominali di Vasto e di Lanciano negli anni 1994-2001, per due legislature: eletto con i Progressisti alle elezioni politiche del 1994, nel collegio uninominale di Vasto, fu riconfermato alle elezioni del 1996, quando venne eletto nel collegio di Lanciano con il sostegno dell’Ulivo. Terminò il mandato di parlamentare nel 2001. E’ stato anche assessore provinciale a Chieti alle Attività produttive. Attualmente era presidente dell’associazione non profit Rati (Rete di abruzzesi per il talento e l’innovazione).
“Ruoli e incarichi diversi, per potere, prestigio e responsabilità, che però Giovanni – ricordano i suoi amici e più stretti collaboratori – gestiva con identica passione ed entusiasmo. E sono proprio la passione e l’entusiasmo che metteva in tutto quello che faceva ad aver accompagnato tutta la sua vita politica, professionale ed umana”.
“Fin da quando, con caparbietà e impegno, contribuì alla nascita del Patto territoriale Sangro Aventino, con la storica visita dell’allora del Ministro Carlo Azeglio Ciampi”, lo ricorda Raffaele Trivilino, direttore del Polo Automotive. “Un’iniziativa che ha cambiato il volto del Sangro Aventino: 200 miliardi di lire all’epoca di investimenti, 350 progetti finanziati e 1500 nuovi posti di lavoro”.
“Con lo Sportello unico e l’Associazione dei Comuni – prosegue Trivilino, suo strettissimo collaboratore – ha fatto sì che nel territorio del Sangro Aventino si consolidasse lo sviluppo partito 30 anni prima con la nascita della Honda, e poi della Sevel, che ha cambiato la mentalità della nostra regione, cioè passare dalla subordinazione al protagonismo”.
Ma è di Giovanni Di Fonzo anche il merito, che in molti non conoscono, “del tratto di superstrada tra Quadri e Villa Santa Maria, realizzato con fondi della Finanziaria del 2000 grazie al suo attivismo. Ha contribuito a fondare e creare la storia di Iam – Polo Automotive, che ancora oggi rappresenta un settore vitale e il cuore pulsante dell’economia regionale”.
La sua ultima “creatura”, con lo stesso entusiasmo e la stessa passione, è l’Associazione RATI – Rete di Abruzzesi per il Talento e l’Innovazione, che presiedeva con attivismo infaticabile. “Credeva nella necessità anche di questo suo ruolo e impegno così tanto che si era messo, ancora una volta, a studiare – ricordano i suoi collaboratori e soci – aveva studiato i social, come sponsorizzare un post o caricare un video su Youtube, come organizzare un evento di gradissimo prestigio, portando a Lanciano personaggi di alta caratura quali gli ex ministri Fabrizio Barca e Maurizio Martina, il ricercatore scientifico Eugenio Coccia, già direttore dei Laboratori nazionali del Gran Sasso-Infn, e ancora l’economista Salvatore Rossi, Michele Salvati e tanti altri.
“Lo faceva con tale impegno e serietà, supportato dal suo gruppo di collaboratori, da rendere ogni sfida unica, entusiasmante e vincente”.
Una citazione di Giovanni
“Il futuro passa per la scuola, per la sua radicale innovazione, per mettere le giovani generazioni nelle condizioni di vivere da protagonisti capaci e responsabili ed essere all’altezza delle sempre più complesse sfide presenti e future”.