Bloccato un 51enne, che era in possesso di un coltello a serramanico e una baionetta russa, al Pronto Soccorso di Lanciano.
Sequestrate le armi, è scattata la denuncia da parte dei carabinieri di Lanciano.
L’episodio è accaduto ieri sera, al Pronto Soccorso dell’ospedale “Renzetti”, tra lo spavento generale di pazienti in attesa e personale sanitario.
Un cittadino di nazionalità romena, 51 anni, è stato segnalato per il possesso di un coltello che aveva nascosto nei pantaloni.
L’intervento dei Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Lanciano ha evitato potenziali situazioni di pericolo. All’arrivo delle forze dell’ordine, l’uomo ha tentato di allontanarsi rapidamente, ma è stato fermato e sottoposto a perquisizione. All’interno del suo marsupio, i militari hanno rinvenuto un coltello a serramanico lungo 18 cm, di cui 8 cm di lama.
Ma a destare maggiore preoccupazione è stata una seconda arma, detenuta dall’uomo: nascosta nella cintura dei pantaloni, il romeno portava una baionetta di fabbricazione russa, modello AK 47 CCCP, un’arma bianca la cui destinazione naturale è l’offesa alla persona.
Entrambi gli oggetti, considerati estremamente pericolosi, sono stati sequestrati e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il cittadino romeno è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lanciano, per porto ingiustificato di armi, in violazione dell’articolo 4 della legge 18 aprile 1975, n. 110, un reato che non può essere tollerato in contesti pubblici come quello di un ospedale, dove la sicurezza dei cittadini è prioritaria.
I Carabinieri invitano la popolazione a mantenere alta la vigilanza e a segnalare tempestivamente qualsiasi comportamento sospetto, ricordando che la collaborazione di tutti è fondamentale per garantire la sicurezza della comunità