Eseguita l’autopsia, Gabriele Mastrangelo è morto sul colpo.
È morto sul colpo Gabriele Mastrangelo, l’ottantenne investito lo scorso 25 aprile, a Lanciano, mentre con gli amici del gruppo Anpi si recava alle celebrazioni organizzate dall’amministrazione comunale in centro città.
Lo ha stabilito l’autopsia, eseguita all’obitorio di Chieti dall’anatomopatologo Cristian D’Ovidio, incaricato per l’esame autoptico dalla procura di Lanciano.
Vittima di un tragica fatalità, così lo hanno definito i numerosi testimoni, l’uomo travolto dalla Lancia Musa impazzita è stato sbalzato in aria e poi è ricaduto a terra, battendo violentemente la testa sull’asfalto, tra un’auto in sosta e il guard rail di via dell’Asilo.
Oggi, sul luogo dell’incidente, via del Torrione, qualcuno ha portato dei mazzi di fiori.
Carabiniere in pensione, Mastrangelo era molto attivo nelle associazioni di volontariato.
Benvoluto da tutti, le figlie Marianna ed Emilia, questa mattina davanti al tribunale di Lanciano, hanno raccontato di
“Un papà amorevole, sempre pronto ad aiutare gli altri, attivo in varie associazioni di volontariato”.
Dispiace che hanno appreso della morte del genitore dai social, prima che dalle forze dell’ordine.
Il funerale di Mastrangelo sarà celebrato nella chiesa di San Pietro, appena la salma sarà restituita ai familiari.
Nel frattempo, restano ancora in Osservazione Breve al Pronto soccorso dell’ospedale di Lanciano le due persone rimaste ferite nello scontro.
Il conducente dell’auto impazzita, Umberto Miscia, 79 anni, non riesce a darsi pace per l’accaduto.
“Non ricorda nulla di quei momenti terribili”,
riferiscono gli amici che sono andati a trovarlo in ospedale. “Non riesce a darsi pace per quanto accaduto”.
L’altra persona ferita, ancora sotto osservazione medica, è Rita Rapino, 67 anni, sorella dello scrittore Remo.
All’interno dell’Anpi sono ancora tutti sconvolti per la morte di Gabriele Mastrangelo, ricordato come “un nonno felice”.
“Siamo andati a trovare la famiglia, la moglie e le figlie”,
dice al Tgmax Maria Saveria Borrelli, presidente Anpi Lanciano.
“Hanno compreso che è stata una tragica fatalità, ci facciamo coraggio a vicenda in questo momento di lutto”.