Dopo le richieste di chiarimento sui fondi per il recupero di Palazzo De Giorgio e Palazzo Lotti, con accesso agli atti presentato dai consiglieri di minoranza e la mozione per discutere sulla situazione della Dialisi a Lanciano, ecco un altro documento presentato dall’opposizione su uno dei servizi più apprezzati dai cittadini e che da febbraio scorso è stato sospeso.
Il consigliere comunale di Lanciano Vale, Davide Caporale, torna sulla questione delle “casette dell’acqua” e lo fa presentando una interpellanza al prossimo consiglio comunale utile.
“Abbiamo atteso settimane per avere chiarimenti ma non è arrivato niente altro che una sterile argomentazione su un problema tra comune e società che gestiva il servizio – precisa – che ha anche ribattuto polemicamente sugli addebiti mossi”.
“Il punto è – specifica Caporale – che questo servizio garantiva anche un enorme risparmio sulla plastica. Con questa interpellanza torno a chiedere tempistiche e intenzione della Giunta Paolini. Sono ormai passati 4 mesi dalla sospensione del servizio oppure dobbiamo iniziare a parlare di un servizio che i lancianesi potranno dimenticarsi? La Giunta Paolini è presente con ministri, inaugurazioni, passerelle a fianco a Schael ma sulle questioni quotidiane come su questa, sicurezza, illuminazione e rifiuti è molto lontana dalle aspettative anche di chi l’ha sostenuta”.
Le casette dell’acqua pubblica furono uno dei primi interventi Green della nuova amministrazione di centrosinistra e dei gruppi civici, le casette servirono ad una nuova educazione alla riduzione dell’utilizzo delle bottiglie di plastica, ricorda inoltre l’ex assessore.
“Il risparmio in termini ambientali è stato notevole – conclude – ma ancor più importante è stato il gradimento verso un servizio utilizzato da tantissimi cittadini al centro e nelle contrade”.