Nella chiesa del quartiere storico Sacca.
Uno dei culti più diffusi e radicati in Abruzzo è quello di San Rocco, il santo pellegrino e taumaturgo, che viene celebrato il 16 agosto, anche in molte altre regioni d’Italia.
La devozione risale all’epoca delle carestie e delle epidemie di peste, al termine dell’era medievale.
Anche nella chiesetta dedicata a San Rocco, a Lanciano, il rito si rinnova, a cura dell’arciconfraternita fondata nel 1576, come spiega al Tgmax Alberto Ciarelli.
Gli ex voto sono anche il ringraziamento al Santo per la grazia ricevuta di una guarigione o di uno scampato pericolo: piedi, gambe, arti, cuore.
Ancora oggi anziani e giovani rinnovano la devozione al Santo pellegrino e taumaturgo che proveniva dalla Francia.
Il cagnolino raffigurato sempre ai suoi piedi: secondo la leggenda l’animale gli fu accanto durante la peste che colpì lo stesso Santo.