Conclusa l’operazione antidroga “Dominica”, gip conferma 5 misure cautelari.
Il capo E.J.F.G. 36enne, di nazionalità domenicana, è in carcere; la moglie L.M.C. 33enne, stessa nazionalità, ha l’obbligo di dimora a Lanciano; mentre altri tre componenti dell’organizzazione criminale sono agli arresti domiciliari, L.L.T. 21enne a Atessa, A.C. 49enne a Francavilla al mare, e A.G. 43enne a Vasto, già detenuto in carcere per estorsione ad un imprenditore di Lanciano.
Il GIP del Tribunale di Lanciano ha confermato cinque misure cautelari nell’ambito dell’operazione denominata “Dominica”,
che ha smantellato un traffico di cocaina dal Brasile a Lanciano.
I corrieri, stranieri, per poche migliaia di euro ingerivano decine di ovuli, mettendo a rischio la propria vita.
Una volta giunti in Italia, venivano ospitati in un hotel a Rocca San Giovanni per svuotare l’intestino e consegnare la droga.
Gli inquirenti stimano circa 3 kg in un anno, con grossi guadagni dallo spaccio in area frentana ma non solo.
L’operazione, condotta dai Carabinieri della Compagnia di Lanciano con il supporto dei militari di Chieti, Atessa e Vasto, ebbe inizio un anno fa, dall’individuazione di un sistematico commercio di stupefacenti che riforniva l’area con ingenti partite di cocaina acquistate oltreoceano.
L’indagine prese il via con 13 decreti di perquisizione, eseguiti tra la provincia di Chieti e Roma Trastevere.
Il GIP ha pienamente concordato con la Procura,
evidenziando non solo i gravi indizi di colpevolezza e il concreto pericolo di recidiva,
ma anche la spregiudicatezza dei metodi utilizzati.

