“Me lo ha chiesto l’amico Bruno Di Ciano e quindi ho accettato di dare una mano”.
È Dj Ringo, noto disc jockey italiano, conduttore radiofonico e televisivo, il direttore artistico delle Feste di settembre 2024. Lo ha presentato, a Lanciano (Chieti), il nuovo comitato presieduto da Marcello Basili.
Un ritorno, il suo, alla guida del comitato settembrino ma con una situazione economico-sociale non facile, ha subito chiarito in conferenza stampa, introducendo il team composto da: Mino Di Giovanni, vice presidente e responsabile commerciale; Bruno Di Ciano, responsabile eventi musicali, organizzatore eventi collaterali alle feste di Settembre; Cesare Di Giovanni, responsabile vendite spazi pubblicitari; Angelo dell’Appennino, tradizioni, migranti, eventi culturali; Pasquale Giovannelli, responsabile stampa pubblicitaria e misure di Safety eventi.
Questa volta si parte con molto anticipo: ci sarà tempo per aggregare appassionati e sostenitori al nuovo progetto.
La rivoluzione del sindaco Paolini
L’accelerata giunge direttamente dal sindaco Filippo Paolini, che, attraverso la stampa, vuole lanciare un sondaggio tra i lancianesi per delocalizzare luna park e fuochi pirotecnici dal centro città.
“Siamo pronti anche a qualche rivoluzione – ha esordito così Paolini – lo scorso anno abbiamo risolto, dopo il dopo guerra, il problema della questua, con un deliberato molto approfondito, il comitato non andrà più in giro, né ai giostrai né alle imprese, ma abbiamo strutturato un Pago Pa in maniera che non circoleranno soldi in contanti all’interno dei comitati. Nella scorsa edizione delle Feste di Settembre abbiamo avuto un riscontro molto positivo con il Comitato uscente, guidato dal presidente Fernando Rosato, che ringrazio per il lavoro fatto – prosegue il sindaco – A Sant’Egidio sono stati incassati soldi dal comune che saranno girati al comitato feste, con la massima trasparenza e quindi di questo siamo molto soddisfatti. Ora siamo pronti anche a qualche rivoluzione – continua – perché al di là degli eventi ogni anno abbiamo sempre la stessa polemica sulle giostre che bloccano la città. Torneremo alla carica e troveremo un’altra soluzione, personalmente ho un idea e sarà valutata con i giostrai e chi si occupa degli spari, accettiamo consigli da tutti per vedere come creare meno disagi a cittadini e commercianti. La proposta è un sondaggio con cittadini, gli spari alla pista, sì o no? Le giostre in piazza d’Amico e al terminal bus, sì o no?”.
Dalle Feste a un festival
È ancora presto per fare i nomi degli artisti che verranno a Lanciano: tutto dipende dal budget, a cui contribuirà anche il Comune. Ma DJ Ringo ha già le idee chiare per ampliare l’offerta, non solo concerti ma anche spettacoli, perché “le Feste – è il suo auspicio – possano diventare un festival”. E al Tgmax, anticipa, “penso anche al blues”.
“Ce la metteremo tutta a creare qualcosa di interessante e speciale nell’ambito di queste feste patronali – ha aggiunto in conferenza stampa – che sono così sentite dal popolo lancianese e pertanto devono essere valorizzate. Oggi ho fatto un giro di location e ci sto lavorando. Sono idee che non riguardano solo la musica, con generi che possano accontentare tutti, ma creeremo qualcosa di nuovo. Io lavoro in radio e faccio un programma di motori in tv, potremmo fare qualcosa sui motori e sulla cucina. Iniziative che non si svolgeranno solo di sera ma durante l’intera giornata delle festività. Saranno comunque iniziative trasversali per accontentare tutti, mettere d’accordo tante generazioni è un po’ il successo di ogni spettacolo. Ora siamo a, livello embrionale e voglio riflettere e capire come muovermi per poter riportare questa grande festa a livelli alti”.
Per la Curia è intervenuto in conferenza stampa il vicario dell’arcivescovo, don Angelo Giordano.
“Parliamo delle feste della città di Lanciano ma che, non dimentichiamo, sono le feste della Diocesi Lanciano – Ortona e di un intero territorio che i confluisce nella città Frentana. Partecipano alle celebrazioni da tutti i paesi limitrofi e l’occasione della festa è un momento forte per l’intero territorio. È chiaro che la festa ha senso in un contesto dai contenuti religiosi con la venerazione della Vergine Maria e la partecipazione alle liturgie sacre che si svolgono in quei giorni. L’aspetto che riguarda il divertimento e le iniziative correlate sono importanti perché creano un clima di gioia”.