La città di Lanciano (Chieti) finisce alla ribalta della cronaca nazionale per l’ordinanza di custodia cautelare eseguita questa mattina in carcere, il cui destinatario è un esponente della mafia palermitana, già detenuto nella casa circondariale di Villa Stanazzo.
A Leonardo Marino, 34enne, imparentato con esponenti della mafia palermitana di Porta Nuova, l’ordinanza è stata notificata dai carabinieri della Compagnia di Lanciano.
Oltre a Marino, i carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Palermo hanno eseguito altri arresti nel capoluogo siciliano. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal gip di Palermo, su richiesta della Dda nei confronti di 10 persone, 8 in carcere, una agli arresti domiciliari e una con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria accusate a vario titolo di associazione finalizzata al traffico illecito di droga e spaccio di cocaina e crack.
Il procedimento odierno è la seconda tranche dell’indagine culminata ad aprile del 2022 con l’operazione “Porta dei Greci” e colpisce le organizzazioni criminali che operano nel mercato storico della Vucciria di Palermo, che ricade nel mandamento mafioso palermitano di Porta Nuova.
L’inchiesta ha documentato come al vertice dell’organizzazione vi fossero persone vicine al mandamento mafioso di Porta Nuova, che si occupavano di importare a Palermo partite di droga da vendere tra le strade della Vucciria. Nelle intercettazioni lo stupefacente veniva indicato come “macchina” o “birra”. Nella piazza di spaccio la vendita era organizzata con turni di lavoro e i pusher a fine turno si scambiavano anche il cellulare utilizzato per le prenotazioni. Sono state rilevate tantissime cessioni e tre arresti sono stati eseguiti in flagranza.