Alla vigilia di Natale
Trentacinque appartamenti a canone agevolato, sala mensa, bar, ambulatorio medico, ristorante, sala polivalente, Segretariato sociale, Laboratori di artigianato e prodotti a km zero, 37 posti auto per residenti: il regalo per la città di Lanciano (Chieti) arriva alla vigilia del Natale, con il Tribunale amministrativo regionale che ha dato ragione alla ex giunta Pupillo, escludendo il Comune di Giulianova (Teramo) e assegnando il finanziamento di oltre 3.250.000 euro da destinare al programma integrato di edilizia residenziale tra palazzo De Giorgio e Palazzo Lotti.
“Un esempio di rigenerazione urbana e social housing, che potrebbe cambiare il volto del centro storico, tra i quartieri Civitanova e Borgo” è la soddisfazione dell’ex sindaco Mario Pupillo.
Il comunicato stampa
“Il TAR del Lazio ha accolto il ricorso presentato nel giugno 2020 dall’Amministrazione Pupillo per vedere riconosciuto alla Città di Lanciano il finanziamento di oltre 3.250.000 euro da destinare al programma integrato di edilizia residenziale. Al bando della Regione Abruzzo, che ha avuto tempi stretti di pubblicazione, abbiamo partecipato in relazione al grande interesse per il recupero degli immobili dei quartieri Civitanova e Borgo, quali l’ex istituto professionale di stato per i servizi Commerciali e turistici P. De Giorgio e Palazzo Lotti, immobili più volte oggetto di procedure di alienazione o di rigenerazione urbana.
Il 5 novembre 2019 è stata acquisita agli atti la proposta di Programma integrato di intervento promosso dal Consorzio Abitare Abruzzo che prevedeva impegno economico di 3.915.082 di cui 652.513,75 di cofinanziamento che la parte privata si impegnava a coprire una volta che il Comune divenisse beneficiario delle risorse in argomento.
Il Settore Urbanistica ha elaborato tutte le procedure necessarie per partecipare all’avviso previa delibera di Giunta n° 347 del 5 novembre 2019 . Il Comune di Lanciano si è inizialmente classificato al secondo posto nella graduatoria subito dopo il comune di Giulianova resa pubblica il 14 gennaio 2020 che vedeva partecipare la Diocesi Teramo Atri e la società consortile Consit.
L’accesso agli atti ha permesso di evidenziare alcune evidenti irregolarità che hanno indotto l’Avvocatura e l’amministrazione a presentare un primo ricorso al Tar Abruzzo, dichiarato inammissibile e un successivo ricorso per impugnare davanti al Tar Lazio il Decreto interministeriale del 3 maggio 2021 n 193 pubblicato il 5 luglio 2021 sulla G.U. che assegnava a Giulianova il finanziamento con la graduatoria elaborata dalla Regione Abruzzo.
L’udienza al TAR Lazio si è svolta il 1 dicembre 2021. Il Comune di Giulianova non si è costituito nel processo: non ha inviato nessun rappresentante legale e quindi non ha contestato le nostre considerazioni. La sentenza di martedì è stata quindi favorevole al comune di Lanciano e conferma tutte le motivazioni del nostro ricorso.
La Diocesi di Teramo Atri, ente ecclesiastico, non rientra nel novero dei soggetti legittimati a formulare la proposta che rende illegittima la determina dirigenziale regionale.
La mancata immediata disponibilità dell’immobile.
L’immobile individuato è un luogo di Culto con impossibilità di interventi edilizi se non in conformità del diritto canonico. All’interno è presente Cappella dedicata ad attività Pastorali. (decreto vescovile n 30/2107/D.)
PRG di Giulianova è ostativo in quanto il complesso immobiliare individuato insiste su aree soggette a vincoli di varia natura.
Non è stata valutata correttamente la professionalità dell’impresa attuatrice (consit) che risulta, alla visura camerale, inattiva e con un limitato capitale sociale (10.000 euro di cui solo il 25% versato) che evidenziano mancate garanzie per la realizzazione del progetto.
La sentenza esprime inoltre al punto 9.3 come l’istruttoria degli uffici regionali in merito al profilo di affidabilità dell’impresa attuatrice, sia stata carente, considerando alcuni semplici parametri.
Questo intervento potrà rigenerare il nostro centro storico ed in particolare il quartiere Borgo andando a sviluppare il concetto di social housing che prevede la concessione a canone agevolato a fasce di cittadini nell’impossibilità di acquisire un’abitazione di proprietà. Inoltre genera una grande opportunità di costruire spazi residenziali e sociali con servizi che rispondono alla necessità non solo di “casa” ma di relazioni, comunità, integrazione e coesione sociale e rivitalizzazione del centro storico in questo caso del quartiere Borgo.
L’Amministrazione Pupillo ha sempre profuso grande attenzione per il Centro storico con interventi importanti (porta S. Biagio e mura, via dei Frentani, parcheggio e ascensore S.Egidio, Torri Montanare e ora Ex De Giorgio e Palazzo Lotti). Oggi consegniamo quasi 4 milioni alla nuova amministrazione e alla città di Lanciano: un grande regalo nel giorno della Squilla, il Natale dei lancianesi in ogni parte del mondo, frutto della determinazione della nostra Amministrazione, dagli uffici alla maggioranza di allora che ci hanno lavorato e creduto.
Ringrazio il dirigente del settore Urbanistica ing. Andrea De Simone e tutti i suoi collaboratori, che hanno elaborato il progetto, il consorzio Abitare Abruzzo nella persona del dr Raffaele Di Pancrazio e dell’Arch. Antonio Lucidi, la segretaria dr.ssa Mariella Colaiezzi, e l’Avvocatura del Comune ed in particolare l’avv. Antonella Fantini che ha seguito con tenacia, passione e competenza tutto il lungo e difficile percorso giuridico amministrativo.
Ci auguriamo che la nuova Amministrazione guidata dal Sindaco Paolini possa cogliere in pieno questa straordinaria dote che lasciamo alla città”.
Il progetto preliminare
Numero di appartamenti: 35.
Trenta nell’ex Ist. De Giorgio: sette fino a 46 mq, sette da 46 a 60 mq, tre da 60 a 70 mq, 12 da 70 a 95 mq, 1 da oltre 95 mq. Cinque a palazzo Lotti, da 46 a 60 mq.
I servizi: Sala mensa (per residenti), Ambulatorio medico n 2 metodiche, Segretariato sociale, Bar (aperto al pubblico), Ristorante 190 m2 (aperto al pubblico), Sala polivalente : convegni-biblioteca -sala teatrale, Palestra, Laboratorio artigianato – ex Istituto De Giorgio, Laboratorio prodotti km zero o tipicità – palazzo Lotti, N° 37 posti auto per residenti, Piazzetta ex campo calcetto.