La notizia
“Nel giro di 16 mesi siamo al quarto progetto della Asl, condiviso dall’amministrazione Paolini, che contiene criticità che abbiamo rimarcato nel consiglio comunale di mercoledì 29 Marzo.
Non ci può essere dunque una fiducia a scatola vuota: l’astensione della minoranza (con il voto contrario del consigliere Piero Cotellessa alla permuta tra l’ex Eca e l’ex centro vaccinale in largo San Giovanni) è una presa di posizione politica nei confronti di Asl e amministrazione comunale”.
I gruppi di minoranza spiegano in conferenza stampa, a Lanciano (Chieti), le motivazioni del voto di astensione al consiglio comunale del 29 marzo scorso, unico contrario quello di Piero Cotellessa.
Nel mirino c’è la permuta tra Comune e Asl provinciale di Chieti di due immobili, l’ex Eca in via Silvio Spaventa e l’ex centro vaccinale in largo San Giovanni, nel quartiere storico di Lancianovecchio. Il punto era all’odg dell’ultimo consiglio comunale. I consiglieri di opposizione sottolineano anche la mancanza di immediata eseguibilità della delibera comunale, “come si evince sull’albo pretorio del Comune di Lanciano”: la delibera è stata votata da 12 consiglieri sui 13 necessari per la maggioranza assoluta. Quindi, dicono dai banchi della minoranza consiliare, andando oltre i termini previsti dalla Asl con cui è stata giustificata la convocazione d’urgenza della commissione consiliare in 24 ore.
Una “gaffe” istituzionale, la definiscono, “figlia della superficialità della maggioranza di centrodestra”, che potrebbe inficiare l’intera documentazione prodotta dalla Asl di Chieti.