Controlli del Commissariato di polizia di Lanciano (Chieti) in città e comprensorio nello scorso fine settimana, con un bilancio tutt’altro che edificante per i titolari di locali frequentati dalla movida: due di loro, infatti, sono stati beccati dagli agenti a somministrare alcol ai minorenni.
Gli agenti di Lanciano sono stati coadiuvati dai colleghi dell’Anticrimine di Pescara e dagli uomini dell’Ispettorato provinciale del lavoro. I controlli, infatti, hanno riguardato anche la sicurezza sui luoghi di lavoro e sulle assunzioni.
Complessivamente sono state elevate sanzioni amministrative per 8 mila Euro, “per diverse violazioni – spiega una nota della Questura – tra cui irregolarità sull’assunzione dei dipendenti e sulla normativa inerente la sicurezza sui luoghi di lavoro. Inoltre, in due esercizi sono state elevate sanzioni per somministrazione di bevande alcoliche a ragazzi minori degli anni 18”.
L’operazione è stata disposta dal questore di Chieti, per prevenzione e contrasto ai reati contro il patrimonio, quindi furti nelle abitazioni, allo spaccio di droga e per verificare il rispetto delle normative nei locali pubblici.
Nel fine settimana è stata intensificata anche l’attività del controllo del territorio, specie nelle contrade di Lanciano, con diversi posti di controllo in cui sono state identificate circa 200 persone e controllato 70 autovetture.
Alcol e giovani
Il consumo di bevande alcoliche è molto diffuso tra i giovani.
La ragione principale è riconducibile alle proprietà psicoattive dell’alcol che – spiega il ministero della Salute, assieme all’Osservatorio nazionale alcol – apparentemente facilitano le relazioni sociali perché generano piacere, euforia e disinibizione. In realtà il consumo dell’alcol abbassa la percezione del rischio e favorisce i comportamenti senza controllo.
Dal momento che lo sviluppo cerebrale si completa intorno ai 21 anni, periodo in cui l’organismo matura anche la capacità di metabolizzare l’alcol in maniera efficace, si capisce quanto sia importante astenersi dal bere alcol.
Qualsiasi quantità di alcol assunta dai giovani circola immodificata nel sangue esponendoli a maggior rischio rispetto agli adulti.
Provoca danni cellulari a molti organi tra cui il cervello, il fegato, lo stomaco e il cuore, producendo perdita di coordinamento e orientamento, diminuzione della memoria e rischio incrementato di incidentalità stradale. Anche per questo motivo in Italia la vendita di alcolici è vietata sotto i 18 anni.