C’è il nulla osta della procura di Lanciano per la restituzione delle salme di Carlo e Giorgia ai familiari.
Il provvedimento è arrivato dopo la ricognizione cadaverica sui corpi dei due ragazzi, morti la sera del 22 agosto a Fossacesia, mentre si trovavano alla festa per la maturità.
Carlo Rizzi, 18 anni, si era appena diplomato all’istituto nautico “Acciaiuoli” di Ortona; Giorgia Apollonio, 19, al Liceo classico “Vittorio Emanuele II” di Lanciano.
Con amici e compagni di scuola, giovedì sera si erano dati appuntamento, come facevano spesso, a casa di Vincenzo, amico fraterno di Carlo, alla Vecchia Scorciosa.
La nonna aveva preparato la cena, “apparecchiando la lunga tavola comprata proprio per loro”, disse al Tgmax la mattina dopo la tragedia.
All’improvviso un botto, “come un terremoto”, e la festa appena iniziata si è tramutata in tragedia.
Carlo e Giorgia, con la moto di lui, finiscono contro gli ulivi e il palo in cemento della rete elettrica pubblica, proprio davanti al cancello della casa dell’amico.
Morti sul colpo.
A causa dei politraumi riportati, come confermerà anche la ricognizione cadaverica del medico legale Cristian D’Ovidio, incaricato dalla procura di Lanciano.
Le salme saranno restituite ai familiari nella giornata di oggi.
I funerali di Giorgia si svolgeranno domenica 25 agosto alle ore 16; la camera ardente è allestita nella chiesa del cimitero di Lanciano. Le esequie di Carlo, lunedì 26 agosto, alle ore 10; la camera ardente è nell’obitorio dell’ospedale di Chieti.
Entrambi i funerali saranno celebrati nella chiesa di Sant’Antonio di Padova, a Lanciano.
Il sindaco di Lanciano, Filippo Paolini, per entrambi i giorni, ha proclamato il lutto cittadino, con l’esposizione di bandiere a mezz’asta.
Anche l’associazione del Mastrogiurato partecipa al lutto cittadino, annullando la Tenzone dei quartieri storici, prevista per domani, domenica 25 agosto, e il convegno di lunedì pomeriggio.