Il punto a fine giornata
Domenica pomeriggio di fuoco a Lanciano (Chieti), nelle contrade a nord ovest della città: Nasuti, Santa Maria dei Mesi, Costa di Chieti, Madonna del Carmine e Sant’Amato, quest’ultima è quella da cui le fiamme sono divampate intorno all’una nel vallone, per poi raggiungere in pochi minuti complice il vento, le case della zona.
A fine giornata il sindaco Mario Pupillo, Polizia, protezione civile e volontari fanno il punto nel piazzale della cantina di Madonna del Carmine.
Una cinquantina le famiglie evacuate, per le quali l’amministrazione comunale ha messo a disposizione il palazzetto dello sport, ma in serata nessuno sembra averne bisogno. Mancano però l’energia elettrica e l’acqua. I volontari distribuiscono bottigliette, che qualcuno ha utilizzato anche per spegnere le fiamme.
I vigili del fuoco hanno operato a terra e in aria, con una quarantina di uomini dal distaccamento provinciale di Chieti, due elicotteri e due canadair, che si sono riforniti di acqua alla Marina di San Vito Chietino. Sul posto la Polizia di Stato, coordinata dalla Questura di Chieti, con le volanti da Chieti e Lanciano per le operazioni di sgombero delle case, e i Carabinieri Forestale.
Non si conoscono ancora le cause del rogo, accidentale o doloso, che ha bruciato centinaia di ettari tra vigneti e uliveti oltre alla macchia mediterranea.
A fuoco il capannone di una carrozzeria, auto e furgoni dei residenti, con le fiamme che hanno lambito le pareti esterne delle case.
Il sindaco Pupillo non nasconde che ci sono stati momenti di panico, quando si è alzato un vento pericoloso e i soccorsi non riuscivano a domare le fiamme.