Scattano le indagini

Sette telefonini nel supercarcere di Lanciano (Chieti): una scoperta che mette in allarme la struttura di massima sicurezza.
A denunciare l’accaduto è il sindacato nazionale Cosp. Il controllo straordinario è scattato a seguito di un episodio sconcertante: un detenuto, esponente della criminalità organizzata, colto in flagrante da un agente della polizia penitenziaria mentre era in conversazione telefonica con un cellulare.
Le indagini sono state avviate nei giorni scorsi nella Casa Circondariale di Villa Stanazzo, oltre alle normali perquisizioni che ogni mattina vengono effettuate.

“Grazie alla tenacia e alla perseveranza di alcuni poliziotti, diretti dal comandante di reparto – riferisce il sindacato – si è provveduto a inasprire i controlli che hanno dato esito positivo poiché in alcuni cavedi fognari sono stati rinvenuti altri 6 apparecchi telefonici provvisti di nanosim e perfettamente operativi”.
Gli apparecchi sono stati sequestrati mentre al comando di Lanciano sono state affidate altre indagini finalizzate ad esaminare le schede telefoniche, il cui contenuto potrebbe portare a nuovi sviluppi.
Il Co.s.p annota che nella struttura penitenziaria di Lanciano vi è una eccezionale carenza di personale a cui si aggiungono turni di servizio che vanno oltre l’ordinario. Problemi denunciati da anni da tutte le sigle sindacali del