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Chiuso il drive-in dei tamponi molecolari per far posto alla fiera dell’Agricoltura, la Asl organizza un punto test antigenici rapidi al Pala Masciangelo di Lanciano (Chieti).
“Per non lasciare senza servizio l’area frentana e perché i test fai-da-te non sono attendibili”, dice al Tgmax il manager Thomas Schael, preoccupato dal numero dei contagi nella provincia chietina che resta sensibilmente alto, fino al doppio della media nazionale: l’ultimo report segnala a metà maggio 714 casi ogni 100 mila abitanti. “Troppi”, dice Schael, additando i kit casalinghi come responsabili di falsi negativi.
Le modalità di accesso al servizio
Il servizio è rivolto sia ai residenti che ai turisti ed è disponibile negli hub vaccinali di Lanciano e Chieti, fino al 30 maggio dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle 13.00.
Per avere accesso ai tamponi, eseguiti dal personale sanitario, basterà presentarsi con la prescrizione del medico di medicina generale o del pediatra oppure portando con sé il kit per il fai-da-te acquistato su internet e canali non afferenti alle farmacie convenzionate. In commercio, infatti, si trovano tipi diversi, ma solo quelli venduti in farmacia sono garantiti dal Ministero della Salute, perciò è necessario fare attenzione a quale prodotto acquistare.
Parola all’esperto
“Un punto cruciale nella possibile origine di risultati falsi negativi generati dai tamponi “fai da te” è anche legato alla modalità di prelievo – sottolinea Liborio Stuppia, Direttore del Laboratorio di Genetica Molecolare – diagnosi Covid-19 dell’Università D’Annunzio – . Infatti, laddove il tampone non venga effettuato con la dovuta perizia, è possibile avere un risultato negativo semplicemente perché nel campione analizzato non ci sono abbastanza molecole virali. Questo andrebbe a generare una quota extra di falsi negativi che andrebbe a sommarsi ai limiti intrinseci del test antigenico, che non sempre identifica le infezioni nelle fasi iniziali e finali”. In sostanza anche la mano non esperta può concorrere al rischio di produrre falsi negativi, mai di falsi positivi.
I numeri del contagio nel Chietino
La finalità dell’iniziativa della Asl è evidente: contribuire all’accertamento vero dei casi di infezione, al fine di contenerne la diffusione e approdare in tempi brevi a una discesa del numero dei contagi.
Al momento numeri alti continuano a registrarsi nei Comuni di Chieti, Francavilla al Mare, Lanciano, San Giovanni Teatino, San Salvo e Vasto, già precedentemente sottoposti a più stretto monitoraggio.
Su 5.510 casi attivi presenti nella Provincia sono ad oggi 2.691, pari al 49% del totale, quelli domiciliati nei suddetti comuni, rispettivamente 846 a Chieti, 339 a Francavilla al Mare, 522 a Lanciano, 343 a San Giovanni Teatino, 210 a San Salvo e 431 a Vasto. Di particolare interesse, infine, la concentrazione di casi positivi nella fascia d’età 40-60 anni, in linea, peraltro, con il trend regionale.
Hub Pala Masciangelo sarà dismesso a fine maggio
Nel frattempo al Pala Masciangelo si continua a vaccinare, anche se con numeri molto bassi rispetto alle code lunghissime dei mesi scorsi: sono circa 40 le inoculazioni eseguite al giorno, “tra quarte dosi per i fragili ma anche prime dosi”, dice al Tgmax il responsabile della Croce Rossa, Maurizio Crognale. Stesse medie anche per i test rapidi, nelle prime giornate di attivazione del servizio.
E intanto l’hub vaccinale di Lanciano si avvia a chiusura a fine mese.