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Lanciano: tre giorni per la 60esima fiera nazionale dell’Agricoltura

Maggio 20
20:58 2022

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Giornate assolate per la 60ma edizione della Fiera nazionale dell’Agricoltura a Lanciano (Chieti), che torna ad animarsi in primavera inoltrata con 250 espositori.

Il piazzale non ospita più il drive in dei tamponi molecolari della Asl provinciale di Chieti per i test molecolari anti Covid-19, ma è di nuovo occupato dai trattori e mezzi agricoli più innovativi e colorati.

Commozione nel discorso di inaugurazione e commiato al tempo stesso da parte del presidente Franco Ferrante, al termine del mandato dopo dieci anni alla guida dell’ente fieristico, che lascia con il segno positivo in bilancio. “Il mio grazie di cuore va prima di tutto agli espositori che hanno sempre sostenuto la fiera. Anche nei momenti più complicati, hanno mostrato comprensione e la disponibilità a risolvere i problemi. Grazie ai soci, al Comune, alla Bper e pure alla Camera di Commercio e alla Provincia – ha sottolineato Ferrante – lo slogan di questa particolare edizione è fiorisce il futuro, parole che invitano e incitano a guardare avanti con rinnovata energia, con programmi innovativi, perché è fondamentale investire nel personale e nella tecnologia per rafforzare le fiere tradizionali e ideare nuove rassegne. Gli uomini passano ma la fiera con il suo bagaglio di storia e di esperienza resta”. Il presidente ha stretto in un abbraccio tutti i presenti e ha voluto dire grazie ai dipendenti e ai collaboratori, nessuno escluso “il loro instancabile lavoro, l’impegno profuso in questi anni sono stati determinanti per la crescita di tutte le rassegne, specialmente di questa che è il fiore all’occhiello del calendario fieristico”. Un lungo e caloroso applauso per un presidente che non si è lasciato scoraggiare nemmeno da periodi difficili come quelli legati alla pandemia, riuscendo a mantenere alto l’interesse per la Fiera.

“Merita un plauso il presidente Ferrante per come ha guidato l’attività della fiera – ha rimarcato Giuseppe Marcolitta, direttore territoriale Bper di Abruzzo Marche e Molise – la fiera con i suoi 60 anni di vita rappresenta la storia dell’economia di questo territorio e la banca ha creduto in questo progetto fin dall’inizio quando era Bls e poi non ha mai fatto mancare il suo contributo e il suo supporto e continuerà ad essere vicina al polo fieristico d’Abruzzo”.

In fiera è intervenuto il vice presidente della Regione Abruzzo, Emanuele Imprudente, assessore delegato all’Agricoltura. “Veniamo da un momento difficile e complicato eppure questa fiera sta mostrando vitalità e dinamismo – ha detto l’assessore – il comparto vuole tornare a ricoprire un ruolo strategico per l’economia della regione, proprio nel luogo ideale rappresentato dalla Fiera di Lanciano che festeggia un importante compleanno, 60 candeline, a testimonianza di un ruolo consolidato nel panorama fieristico nazionale”.

Il sindaco di Lanciano Filippo Paolini ha ricordato anche gli anni della sua presidenza, “Sono stato in fiera fino al 2001, ringrazio Franco per il lavoro fatto, basta farsi un giro tra gli stand per rendersi conto dell’importanza di questa rassegna e per capire che bisogna continuare a investire e a progettare insieme a Comune, Regione e Bper anche se non escludo l’ingresso di nuovi soci”, ha concluso il primo cittadino.

Tanti gli amministratori comunali e regionali, di maggioranza e opposizione, presenti alla giornata di apertura della 60esima edizione. Tra questi gli assessori regionali Daniele D’Amario e Nicola Campitelli, i consiglieri Francesco Taglieri, Sabrina Bocchino, Fabrizio Montepara, Silvio Paolucci e poi gli assessori comunali di Lanciano Paolo Bomba, Cinzia Amoroso, Tonia Paolucci, la presidentessa del Consiglio comunale Gemma Sciarretta, i consiglieri di minoranza Leo Marongiu, Giacinto Verna, Piero Cotellessa, il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti Tommaso Schael, il presidente Ecolan Massimo Ranieri.

Al termine della cerimonia di inaugurazione, una targa ricordo è stata consegnata al presidente da un gruppo di espositori “quelli dei trattori”, recita la scritta. Sono gli espositori storici, quelli che sono cresciuti insieme alla fiera che ne hanno condiviso cambiamenti ed evoluzioni, momenti belli e pure quelli brutti ma sono sempre rimasti. “Sono qui dal 1968 – commenta uno di loro – ho sempre creduto nel ruolo che questa rassegna ha per il nostro settore e non ho abbandonato la fiera nemmeno nei periodi di maggior tensione e oggi sono contento della fiducia che ho dato e che è sempre stata ben riposta”.