“Ventisette mesi di giunta Paolini e per ora è tutto fermo. Solo ritardi e scuse imbarazzanti”.
Non usa mezzi termini Giacinto Verna, capogruppo consiliare di Azione, che elenca tutti i cantieri pubblici fermi a Lanciano (Chieti).
Dall’ascensore per il parcheggio delle Ripe alla rigenerazione urbana del quartiere Olmo di Riccio, dal Centro antiviolenza “bloccato per il raccolto dell’orto” alla demolizione al palo dell’asilo nido Il Sorriso a Marcianese e la scuola ecosostenibile accanto alla Rocco Carabba ferma da mesi.
Il comunicato stampa di Giacinto Verna, consigliere comunale di Azione
Ventisette mesi di questa giunta e per ora è tutto fermo. Solo ritardi e scuse imbarazzanti. Un’amministrazione che si diceva efficiente, una giunta “alla caffeina”, così l’ha chiamata il sindaco Paolini. Ma i fatti stessi lo smentiscono. Affermano da mesi di lavorare in silenzio, ma in silenzio nel senso che nessuno riesce ancora a sentire i rumori dei cantieri perché sono fermi?
L’assessore comunale ai lavori pubblici, e candidato a rappresentare la città alle regionali, si è accorto con un anno di ritardo che il parcheggio delle Ripe è fermo. Ed invece che fare mea culpa (ritardi da noi segnalati a marzo del 2023 e poi ancora ad ottobre) parla di ulteriori progetti per un ascensore che non ancora viene ultimato…
La rigenerazione urbana del quartiere “Olmo di Riccio”, doveva partire novembre scorso poi a dicembre poi dopo le feste, poi chissà. Il cantiere per la nuova mensa dell’infanzia, stesso quartiere, che sarebbe dovuto partire a settembre scorso, a rilento anch’esso. Qualche giorno di lavoro e poi blocco totale.
Per il Centro antiviolenza stessa sorte: prima lavori appaltati, poi stoppati perché hanno promesso a chi coltivava l’orto che avrebbe potuto raccogliere i prodotti già maturi. Avranno finito la raccolta?
C’è poi la demolizione del nido “Il Sorriso” a Marcianese, un cantiere che sarebbe dovuto partire a dicembre, poi durante le vacanze natalizie e poi alla riapertura delle scuole, ma siamo a metà mese e non si vede ancora nulla.
Per non parlare della scuola ecosostenibile accanto alla “Rocco Carabba”: più “stop che go”. Ferma da mesi. E l’unico cantiere chiuso, quello allo stadio “G. Biondi”, a distanza di due mesi, dà già problemi con la desertificazione del manto erboso.
Mi auguro che almeno il palazzetto dello sport (anche questo progettato e finanziato durante la nostra amministrazione) per fine febbraio possa essere riaperto. Per il resto, una infinita serie di promesse per lavori che puntualmente non vedono luce.
Mentre litigano per una poltrona in Regione, la città langue e non vede partire cantieri da 27 mesi. Quando affermano di voler portare le istanze di Lanciano in Regione a cosa si riferiscono in particolare? Alla logica dei ritardi e della inconcludenza?