Coglie tutti di sorpresa Donato Di Fonzo, rinunciando all’incarico di presidente di Lancianofiera.
La notizia è stata annunciata in conferenza stampa, davanti al gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, ignaro della decisione.
“Troppi attacchi personali, dalla minoranza e sui social”, dice Di Fonzo che in passato, dal 2006 al 2010, aveva già ricoperto lo stesso incarico, conferitogli sempre da Filippo Paolini.
Per Di Fonzo sarebbe stato un ritorno in corsa, dopo le dimissioni dalla presidenza di Donato Di Campli, per incompatibilità elettorali. La rassegna più importante del Polo fieristico d’Abruzzo, quella dell’Agricoltura, si terrà a fine marzo; mancano appena 80 giorni e il sindaco Paolini aveva puntato tutto sull’esperienza e il carattere fiduciario della scelta era caduta su Di Fonzo.
E adesso? Paolini dovrà pescare nella lista dei 18 candidati rimasti in lizza, che un anno e mezzo fa risposero al bando comunale: tra questi, figura anche uno dei maggiori detrattori di Di Fonzo.
Chi sceglierà stavolta il sindaco? Non è una questione meramente partitica, precisa al Tgmax, ma la scelta ricadrà su un candidato di area centrodestra.
Dice Paolini, “la scelta di Di Fonzo era fiduciaria, secondo regolamento, mai avuto pressioni. Di Fonzo era stato designato anche per la sua preparazione e l’altissima etica della sua famiglia. Apprezzo la sua decisione e capisco la sua situazione, nella politica ci sta tutto, ma non si deve scendere nella volgarità, come ha ricordato il presidente Mattarella. Oggi il linguaggio è diverso. Ora mi devo mettere in moto per il nuovo presidente da scegliere tra i 18 candidati rimasti del bando. Sono stato messo in difficoltà”.
Il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Gabriele Di Bucchianico, ha aggiunto: “E’ un inizio frizzante del nuovo anno con una triste pagina politica per Lanciano. Perdiamo un grande amministratore, persona seria che si è sempre messa a servizio della città. Nessuno immaginava le dimissioni di Di Campli e così occorreva una figura importante ed esperta per prendere un treno in corsa, visto che a marzo arriva la fiera dell’Agricoltura. Questa è la storia”.