“Per coerenza personale e politica”.
“Con profondo rammarico ho deciso di lasciare la Lega”. Inizia così l’addio di Nicola Campitelli al partito del vicepremier e ministro Matteo Salvini.
“Per coerenza personale e politica –aggiunge – tenuto conto che ricopro, attualmente, la carica di assessore poiché eletto nelle fila della Lega, ritengo sia giusto rimettere anche le deleghe nelle mani del Presidente Marsilio. Una scelta inevitabile – spiega – per riaffermare che non sono mai stato attaccato alla “poltrona”.
“Al mio gruppo, agli amici ed ai tanti sostenitori di questi anni, ci tengo a ribadire che continuerò il mio impegno politico per il territorio e a sostegno dell’attuale governo regionale di centrodestra che molti risultati ha conseguito e tanti ne conseguirà per la nostra Regione e per la mia Provincia”.
“Desidero ringraziare chi ha creduto in me all’interno di un partito al quale ho sempre dedicato passione, impegno e lealtà, consentendogli negli anni di radicarsi nella provincia di Chieti e crescere con notevole consenso elettorale e tanti amici amministratori locali.
Purtroppo, attualmente non sussistono più le condizioni per continuare il cammino insieme”.
Quale futuro per Campitelli?
Nel comunicato di addio alla Lega, Campitelli non menziona il successivo (e consequenziale) passo politico.
Lecito ritenere che i suoi oltre 8 mila voti, ottenuti alle elezioni regionali del 2019, non andranno dispersi, ma confluiranno indicativamente in un altro movimento o partito del centrodestra. Quale?
Da tempo si vocifera in ambienti politici di un passaggio a Fratelli d’Italia, il partito del presidente della Regione Abruzzo.
Sarebbe un bel “bottino” per Marsilio, considerando il gruppo di amministratori locali che l’assessore dimissionario ha attorno a sé: dal vicesindaco di Lanciano al presidente dell’Ater Lanciano – Vasto.