Le richieste del sindaco
Il sindaco di Ortona (Chieti) sollecita un tavolo di confronto sulla conclusione dei lavori della pista ciclopedonale della costa dei trabocchi.
Le preoccupazioni maggiori riguardano i ritardi della messa in sicurezza delle gallerie e, in modo particolare, di quella dell’Acquabella, la più lunga dell’ex tracciato ferroviario.
Nel frattempo, in tanti usufruiscono sia del percorso a cielo aperto che delle buie gallerie, non rispettando il divieto di accesso al cantiere della Via verde.
Nel sopralluogo con il Tgmax, il sindaco Leo Castiglione fa il punto della situazione, tra aspettative di sviluppo disattese e il ritardo dei lavori.
La Via verde è ancora un cantiere
Il grande interesse suscitato dalla nascente infrastruttura per la mobilità sostenibile, che si sviluppa per circa 40 chilometri lungo il litorale meridionale dell’Abruzzo, è stato messo in evidenza anche dalle TV nazionali, con servizi di informazione di Tg1 e SkyTg24, che hanno presentato la Via verde come già fruibile, anche se l’opera non è affatto terminata.
«Aspettative di sviluppo del territorio e dei rispettivi Comuni, che – sottolinea il sindaco di Ortona, Leo Castiglione – non possono essere disattese con il prolungarsi del cantiere dei lavori per il completamento dell’infrastruttura, anche quest’anno invasa da turisti e bagnanti».
«Se quindi da un lato cresce la curiosità per un percorso suggestivo e unico della costa abruzzese, dall’altro – lamenta Castiglione – le amministrazioni locali devono confrontarsi purtroppo con diversi problemi tecnici e progettuali legati al completamento della ciclopedonale e alla definizione delle successive modalità di gestione. In particolare suscita preoccupazione i lavori per la messa in sicurezza delle gallerie e soprattutto dell’ultimo tratto di collegamento con Ortona, dove i lavori sono in ritardo».
La richiesta: completamento entro tempi certi
Castiglione sollecita quindi un incontro urgente sui lavori della pista ciclopedonale, con richiesta inviata al presidente della Provincia di Chieti Mario Pupillo, in qualità di ente appaltante dell’opera. «Purtroppo – sottolinea il sindaco Castiglione – risultano aperte diverse questioni progettuali legate alla pista e soprattutto alle gallerie che insistono sul suo tracciato e che ne compromettono il definitivo completamento entro tempi certi e sicuri. Come sindaco di Ortona è forte il timore per il completamento del cantiere del tratto di pista che collega la località del lido Saraceni alla riserva naturale regionale dell’Acquabella, per questo ritengo urgente la convocazione da parte della Provincia, stazione appaltante dell’opera, di una riunione che coinvolga gli altri sindaci interessati dal tracciato San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Torino di Sangro, Casalbordino e Vasto a cui possano partecipare i tecnici provinciali e le ditte impegnate nei lavori per la realizzazione dell’opera, per analizzare le criticità riscontrate e le possibili soluzioni, magari anche con il coinvolgimento della Regione. L’iniziativa è condivisa dagli altri sindaci con l’obiettivo di fare chiarezza sul programmare dei lavori per arrivare al più presto all’inaugurazione di un’opera di portata nazionale che non può diventare l’ennesima incompiuta presente sui nostri territori e in particolare nell’Ortonese. Non vogliamo assistere ad una nuova bretella autostrada-porto».