Contro il nuovo Dpcm
Mani incatenate a un paletto davanti al suo centro sportivo: “Chiuso per ignoranza. Basta”.
Vicenzo Di Rado, 49 anni, di Lanciano (Chieti), mette in atto la protesta contro la chiusura delle palestre, disposta dal nuovo Dpcm del governo Conte.
La sua palestra, che gestisce unitamente alla moglie istruttrice, è a Castel Frentano.
Di Rado in oltre 25 anni di attività ha anche svolto atletica e allentato diverse società di calcio. La sua provocazione è stata accolta da tutti gli altri titolari di palestre e centri sportivi di Lanciano e comuni limitrofi, che si ritroveranno a manifestare giovedì mattina, alle 11, in piazza Plebiscito a Lanciano.
Anche molti clienti appoggeranno la protesta. “E’ una protesta pacifica e civile, che non appartiene solo a gruppi violenti, contro la scelta del Governo – dice Di Rado. Dopo il diploma Isef lavoro da decenni nello sport e ora ho deciso di reagire. Il nostro settore non è meno importante di altri. È sbagliato quello che hanno stabilito, visto che abbiamo speso tanto per adeguarci alle norme. Una presa in giro. Bisognava fare più prevenzione nella seconda fase. La gente circola e si contagia, però pagano sempre le stesse categorie – aggiunge Di Rado. O ci si ferma tutti o nessuno”.