C’è voluto lui, Pierluigi Biondi, già An e ora in quota Fratelli d’Italia, a mettere d’accordo tutto il centrodestra dopo 15 anni: accade a L’Aquila, dove il candidato sindaco unitario per Forza Italia, Udc, Noi con Salvini e Fratelli d’Italia è l’ex sindaco di Villa Sant’Angelo, il piccolo centro alle porte del capoluogo che nel tragico sisma del 2009 contò 17 vittime.
Biondi, 43 anni, impiegato e neo papà, salì spesso agli onori della cronaca per una gestione esemplare post emergenza: primo, assieme ad Onna, nella realizzazione del villaggio Map a cura della Provincia autonoma di Trento, che Silvio Berlusconi inaugurò a novembre 2009, a sei mesi dal terremoto; primo ad avviare la ricostruzione del borgo, instancabile con il suo staff di giovani assessori e tecnici dediti alla causa. Non è quindi una sorpresa, anzi appare una legittima aspirazione politica la sua candidatura allo scranno più alto del capoluogo di regione. Un’aspirazione che il centrodestra ha saputo finalmente cogliere e che, ne siamo sicuri, consegna alla coalizione concrete chance di riuscire nell’impresa.