[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=vGJ16IhxZqc[/youtube]Lanciano, servizio Tgmax 26 febbraio 2016 – Si chiama “Io sto con Silvia” la campagna di solidarietà promossa dall’amministrazione comunale di Lanciano a sostegno di Silvia Ferrante, la mamma attivista di Paglieta, divenuta simbolo della protesta contro l’elettrodotto Villanova-Gissi di Terna: ventiquattro citazioni in giudizio con l’accusa di aver provocato danni per fermo cantiere per un totale di 16 milioni di euro. Una cifra esorbitante, che Silvia e la sua famiglia non hanno. E non hanno neppure il denaro per affrontare le spese legali di 24 cause civili, nei tribunali di Lanciano e Chieti.
Silvia vive accanto al pilone 104, sorto su un terreno sottoposto a vincolo paesaggistico a 80 metri da casa sua. La costruzione del pilone venne bloccata, a novembre scorso, dal Comune di Paglieta per abuso edilizio. Ma ormai l’elettrodotto fa bella mostra di sé, tanto che Terna ha dichiarato di averlo messo in esercizio il 31 gennaio.
Nel frattempo, Terna ha ritirato 11 denunce penali a carico di Silvia, che lei non sapeva neppure di avere.
Le donazioni vanno devolute all’associazione La Locomotiva.
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